Di Atlantide e di Atene...
Gli Homo sapiens sapiens, cioè i nostri diretti progenitori; sapiens che più sapiens non si può; sapiens che sbaraglia l'intera concorrenza evolutiva; che è l'unica specie di ominide rimasta al mondo a contendersi la Terra con il resto del feroce mondo animale... La diffusione dell’Homo sapiens sapiens viene generalmente collegata al Paleolitico Superiore. Originario del continente africano inizierà la propria emigrazione nei continenti europeo ed asiatico riuscendo ad occupare i territori fino ad allora abitati dai discendenti dei Neandersovani e arriverà a sovrastarli per intelligenza e per la sua maggior capacità nel produrre e commerciare utensili. In Europa verrà conosciuto come Homo di Cro-Magnon. Questo appellativo gli proviene dal ritrovamento nell’omonima località francese di cinque scheletri ben conservati appartenenti ad altrettanti individui della specie.
La civiltà di Atlantide, nelle sue
Atene e ne fu sconfitta militarmente...
E dodicimila anni fa terminò l'ultima era glaciale:
un diluvio universale spazzò via il mondo di
allora...
In Sardegna la vera Atlantide?
diceva che fosse alto e a picco
essa stessa circondata da nubi
che discendevano fino al mare.
Una teoria è stata avanzata più recentemente dal giornalista italiano Sergio Frau nel suo libro Le colonne d'Ercole (2002): le colonne di cui parla Platone andrebbero in realtà identificate con il canale di Sicilia (che è assai turbinoso, come descrive Platone le Colonne), dunque l'isola di Atlantide sarebbe in realtà la Sardegna; il popolo che edificò i nuraghi coinciderebbe con il misterioso popolo dei Shardana o Šerden (dai quali appunto la Sardegna prende il nome), citati tra i "popoli del mare" che secondo le cronache degli antichi egizi tentarono di invadere il Regno d'Egitto. Alcuni Šhardana sarebbero quindi emigrati nella penisola italica, dove avrebbero dato origine alla civiltà etrusca. In effetti la Sardegna possiede ancora oggi zone pianeggianti situate alcuni metri sotto il livello del mare e ciò fa pensare che, essendo una terra geologicamente troppo antica per subire o aver subito catastrofi naturali di dimensioni troppo elevate, possa invece esser stata soggetta in passato a cataclismi legati al mare, il cui territorio probabilmente non avrebbe potuto respinger a causa appunto dell'altezza della sua superficie rispetto a quella marina. Oltretutto la mancanza di terremoti avrebbe permesso una grande espansione edilizia all'interno dell'isola, che probabilmente all'epoca sarebbe potuta apparire in maniera notevolmente diversa.
Un'Antartide libero da ghiacci in una condizione che poteva avere non meno di seimila anni fa ed esattamente rappresentata nella mappa dell'ammiraglio turco Piri Re'is...
Ese fosse vero che il nostro mondo, così come lo
conosciamo noi, si è formato a seguito di
Una catastrofe planetaria... il Popol Vuh, il libro sacro dei maya, parla di onde gigantesche, di alluvioni e cieli oscurati per mesi, di un freddo indescrivibile, di un sole oscurato per mesi... Dodicimila anni fa s'innalzarono le Ande. Scomparve la coltre ghiacciata che copriva la Scandinavia, la Gran Bretagna, l'Irlanda e l'Europa Continentale. Un clima rigido invadeva la Siberia. La corrente del Golfo arrivò a toccare le nostre sponde perché non trovò più nulla a fermarla nel mezzo dell'oceano atlantico... Lo strato dell’iridio presente nel suolo proverebbe l’impatto con un grande asteroide.