Poesia, naufragio dell'anima...
L’ansia, l’infanzia, la follia.
Non conosce altri semi la poesia
Franco Arminio
Muoiono i poeti
ma non muore la poesia
perché la poesia è infinita
come la vita...
Aldo Palazzeschi
Conviene essere poeti, visto che soffrono di una immensa malinconia che strugge l'anima?
Essere poeti, nella maggioranza dei casi, non rivela un animo equilibrato, sereno.
Il fatto di riflettere su stessi dovrebbe portare al bene, ad una vita saggia, non maledetta, fatta di vizi ed eccessi.
E allora perché essere poeti?
Essere poeti, nella maggioranza dei casi, non rivela un animo equilibrato, sereno.
Il fatto di riflettere su stessi dovrebbe portare al bene, ad una vita saggia, non maledetta, fatta di vizi ed eccessi.
E allora perché essere poeti?
So che la poesia è indispensabile,
ma non saprei dire per cosa.
Jean Cocteau
“Gli dissi di farmi godere con la lingua. Mi lesse una poesia.”
Alessandro Baricco
ph Anna Karina |
Quando una poesia è scritta è terminata, ma non finisce; comincia, cerca un'altra poesia in se stessa, nell'autore, nel lettore, nel silenzio.
Pedro Salinas, Poetica
La cosa chiamata poesia
quella vorresti fare?
In solitudine singhiozzare
e tanto volere bene.
Senti? È il suo ticchettio
Cosí disperato giocare
La cosa chiamata poesia
quella vorresti fare?
Forse lo sai che spesso
la parola è troppo sciocca
Ma Dio ti chiude la bocca
e altro non ti può dare
La cosa chiamata poesia
quella vorresti fare?
Deniky Jiří Orten, La cosa chiamata poesia
La poesia è la rappresentazione di quell'emozione afferrata al volo, di quel momento strappato all'oblio del tempo, di quell'immagine catturata per sempre in uno scatto...
"In effetti ogni poesia potrebbe intitolarsi «Attimo»..."
poetessa polacca Premio Nobel Wisława Szymborska (1923-2012)
So che stai leggendo questa poesia
tardi, prima di lasciare il tuo ufficio
con l’unico lampione giallo e una finestra che rabbuia
nella spossatezza di un edificio dissolto nella quiete
quando l’ora di punta è da molto passata. So che stai leggendo
questa poesia in piedi, in una libreria lontano dall’oceano
in un giorno grigio agli inizi della primavera, deboli fiocchi sospinti
attraverso gli immensi spazi delle pianure intorno a te.
So che stai leggendo questa poesia
in una stanza in cui è accaduto troppo per poterlo sopportare,
spirali di lenzuola ristagnano sul letto
e la valigia aperta parla di fuga
ma non puoi andartene ora. So che stai leggendo questa poesia
mentre il metrò rallenta la corsa, prima di lanciarti su per le scale
verso un amore diverso
che la vita non ti ha mai concesso.
So che stai leggendo questa poesia alla luce
della televisione, dove scorrono sussulti di immagini mute,
mentre aspetti le ultime notizie sull’intifada.
So che stai leggendo questa poesia in una sala d’aspetto
di occhi incontrati che non si incontrano, di identità con estranei.
So che stai leggendo questa poesia sotto il neon
nella noia stanca dei giovani che sono esclusi,
che si escludono, troppo presto. So
che stai leggendo questa poesia con la tua vista indebolita:
le tue lenti spesse dilatano le lettere oltre ogni significato e tuttavia continui a leggere
perché anche l’alfabeto è prezioso.
So che stai leggendo questa poesia in cucina,
mentre riscaldi il latte, con un bambino che ti piange sulla spalla e un libro in mano,
perché la vita è breve e anche tu hai sete.
So che stai leggendo questa poesia che non è nella tua lingua:
di alcune parole non conosci il significato, mentre altre ti fanno continuare a leggere
e io voglio sapere quali sono.
So che stai leggendo questa poesia in attesa di udire qualcosa, divisa tra amarezza e speranza,
per poi tornare ai compiti che non puoi rifiutare.
So che stai leggendo questa poesia perché non c’è altro da leggere,
lì dove sei approdata, nuda come sei.
Adrienne Rich
tardi, prima di lasciare il tuo ufficio
con l’unico lampione giallo e una finestra che rabbuia
nella spossatezza di un edificio dissolto nella quiete
quando l’ora di punta è da molto passata. So che stai leggendo
questa poesia in piedi, in una libreria lontano dall’oceano
in un giorno grigio agli inizi della primavera, deboli fiocchi sospinti
attraverso gli immensi spazi delle pianure intorno a te.
So che stai leggendo questa poesia
in una stanza in cui è accaduto troppo per poterlo sopportare,
spirali di lenzuola ristagnano sul letto
e la valigia aperta parla di fuga
ma non puoi andartene ora. So che stai leggendo questa poesia
mentre il metrò rallenta la corsa, prima di lanciarti su per le scale
verso un amore diverso
che la vita non ti ha mai concesso.
So che stai leggendo questa poesia alla luce
della televisione, dove scorrono sussulti di immagini mute,
mentre aspetti le ultime notizie sull’intifada.
So che stai leggendo questa poesia in una sala d’aspetto
di occhi incontrati che non si incontrano, di identità con estranei.
So che stai leggendo questa poesia sotto il neon
nella noia stanca dei giovani che sono esclusi,
che si escludono, troppo presto. So
che stai leggendo questa poesia con la tua vista indebolita:
le tue lenti spesse dilatano le lettere oltre ogni significato e tuttavia continui a leggere
perché anche l’alfabeto è prezioso.
So che stai leggendo questa poesia in cucina,
mentre riscaldi il latte, con un bambino che ti piange sulla spalla e un libro in mano,
perché la vita è breve e anche tu hai sete.
So che stai leggendo questa poesia che non è nella tua lingua:
di alcune parole non conosci il significato, mentre altre ti fanno continuare a leggere
e io voglio sapere quali sono.
So che stai leggendo questa poesia in attesa di udire qualcosa, divisa tra amarezza e speranza,
per poi tornare ai compiti che non puoi rifiutare.
So che stai leggendo questa poesia perché non c’è altro da leggere,
lì dove sei approdata, nuda come sei.
Adrienne Rich
La poesia è quando un'emozione ha trovato il suo pensiero e il pensiero ha trovato le parole.
Robert Lee Frost
Robert Lee Frost
Son belle le vostre parole, ma non salvano dall'aria.
Sono parole vere,
ma non proteggono dall'aria.
Sono giuste parole, mortali quanto l’aria.
Sono parole vere,
ma non proteggono dall'aria.
Sono giuste parole, mortali quanto l’aria.
Toti Scialoja, libretto per "Morte dell'aria" musicato da Goffredo Petrassi
“La poesia è un dono fatto agli attenti. Un dono che implica destino."
Paul Celan
Paul Celan
La poesia respira attraverso le sue mani,
che non toccano le cose: le respirano
come polmoni di parole,
come carne verbale arrochita dal mondo.
Roberto Juarroz.
Coloro che pensano che la poesia sia disperazione non sanno che la poesia è una donna superba
e che ha la chioma rossa.
Alda Merini
e che ha la chioma rossa.
Alda Merini
Accendere una lampada e sparire
Questo fanno i poeti
Ma le scintille che hanno ravvivato
se vivida è la luce durano come i soli.
Emily Dickinson
«L’uomo tende a addormentarsi nella propria normalità, si dimentica di riflettersi, perde l’abitudine di giudicarsi, non sa più chiedersi chi è. È allora che va creato artificialmente,
lo stato di emergenza: a crearlo ci pensano i poeti.
I poeti, questi eterni indignati, questi campioni della rabbia intellettuale, della furia filosofica».
Pier Paolo Pasolini
lo stato di emergenza: a crearlo ci pensano i poeti.
I poeti, questi eterni indignati, questi campioni della rabbia intellettuale, della furia filosofica».
Pier Paolo Pasolini
"Poesia, altro vizio solitario".
Camillo Sbarbaro
Camillo Sbarbaro
Oh, tu bene mi pesi
l’anima, poesia.
Antonia Pozzi
Nel cervello c’è una zona speciale che potremmo chiamare memoria poetica che registra tutto quello che ci affascina o ci commuove, cioè che rende bella la nostra vita.
Milan Kundera, L’insostenibile leggerezza dell’essere
Le più belle poesie si scrivono sopra le pietre coi ginocchi piagati e le menti aguzzate dal mistero.
Alda Merini
“La vera poesia non dice niente, elenca solo delle possibilità, apre tutte le porte, e voi potete passare per quella che preferite.”
Jim Morrison
Jim Morrison
"... in una vita che trabocca
di mediocrità e rifiuti...
non chiedo nulla alla poesia, se non vero sentire:
non pietà, non fama, non sollievo..."
Derek Walcott
I tuoi pensieri non hanno parole tutti i giorni.
Emily Dickinson
Non c’è dissolutezza peggiore del pensare.
Wisława Szymborska
Ogni lettore, quando legge, legge se stesso”
Marcel Proust
[ I poeti, solitamente, diventano eroi molto tempo dopo la loro morte.]
La vera poesia non dice niente, elenca solo delle possibilità. Apre tutte le porte. E voi potete passare per quella che preferite.
Jim Morrison
Secoli di poesia e siamo sempre al punto di partenza.
Charles Bukowski
Questo mio poetare
è ancora un gioco di farfalle
in volo senza direzione
e tutte cadono a terra
con le ali bruciate
David Maria Turoldo
La poesia è sangue diventato fiore.
Alain Bosquet
È stato tutto uno sbaglio.
Io credevo di voler essere un poeta,
ma in realtà volevo essere una poesia.
Enrique Vila Matas
[ Il più grande piacere della mia vita è l'arte. Tentare di dare forma alla realtà. ]
La suprema arte è la poesia, poiché ciò che ci definisce come esseri umani è il linguaggio.
Jim Morrison, da Versi poetici e dichiarazioni di guerra
La poesia non è una strada, è un destino.
Alejandra Pizarnik
[ Il poeta... ]
Lo si teme perché mette l'uomo col naso nelle sue caccole. L'idealismo umano cede di fronte alla sua probità, alla sua inattualità , al suo realismo che la gente considera pessimismo, al suo ordine che chiama anarchia. Il poeta è antiprotocollare. Si è creduto per molto tempo che fosse il capo del protocollo della inesattezza. Il giorno in cui il pubblico ha capito quello che era veramente, lo ha temuto
Jean Cocteau
In silenzio
Scrivo parole ogni giorno.
Non so dove arriverò,
scrivendo.
So che potrei tacere.
Colui che sa, non parla.
Muto nel ventre del tempo
dove uomini gridano, anche.
Lo sguardo
basterà per comprendere e dire
quanto la voce non dice.
Sfioro ogni istante, ogni giorno
l'urlo e il tuono. Vivo intorno.
Potrei fermarmi e attendere.
In silenzio.
Margherita Guidacci
[ Gli scrittori mi hanno salvato la vita ]
anche se si sono sparati in bocca, si sono impiccati, sono stati in manicomio, dormivano in una roulotte, o da bambini avevano paura di svegliarsi trasformati in scarafaggi.
Gianni Solla
David Foster Wallace, da Infinite Jest
" Signori, benvenuti nel mondo della realtà: non c'è pubblico. Nessuno che applauda, che ammiri. Nessuno che vi veda. Capite? Ecco la verità: il vero eroismo non riceve ovazioni, non intrattiene nessuno. Nessuno fa la fila per vederlo. Nessuno se ne interessa." Il 12 settembre 2008 David Foster Wallace decise di non avere più niente da dire. O meglio si arrese all'evidenza di non avercela fatta ad essere il migliore, il più grande, il più intelligente e quel genio assoluto che tutti vedevano meno lui stesso. Pensare che voleva abbandonare la scrittura per aprire un rifugio per cani. I suoi amati cani. Gli unici dai quali, probabilmente, si sentiva veramente amato senza il bisogno di dover dimostrare niente." La nostra piccolezza, la nostra insignificanza e natura mortale, mia e vostra, la cosa a cui per tutto il tempo cerchiamo di non pensare direttamente, che siamo minuscoli e alla mercé di grandi forze e che il tempo passa incessantemente e che ogni giorno abbiamo perso un altro giorno che non tornerà più e la nostra infanzia è finita e con lei l'adolescenza e il vigore della gioventù e presto anche l'età adulta, che tutto quello che vediamo intorno a noi non fa che decadere e andarsene, tutto se ne va e anche noi, anch'io, da come sono sfrecciati via questi primi quarantadue anni tra non molto me ne andrò anch'io, chi avrebbe mai immaginato che esistesse un modo più veritiero di dire "morire", "andarsene", il solo suono mi fa sentire come mi sento al crepuscolo di una domenica d'inverno..."
David Foster Wallace, da Il re pallido
[ La gente separa il mistero e la realtà. ]
Ora, la realtà è il mistero (la realtà non esiste).
Le persone che lo sanno, o sono poeti o sono in grado di capire i poeti.
Tutto il resto è estetismo.
Jean Cocteau
La poesia è la realtà più reale, è il nesso più potente tra le parole e le cose.
Franco Arminio