[Nel dubbio, vai in vacanza.]
Viaggiare quando tutti gli altri sono già tornati... viaggiare al di fuori dei periodi di punta... tornare a una forma di viaggio più giusta: un viaggio più calmo, più autentico, più responsabile. Il viaggio che piace sempre più!
Sappiamo che le vacanze sono per lo più intellettualmente moleste; ché non sarebbe gran danno, non fosse che sono chiassose, afose, ciarliere, euforiche, prodighe; così che, anno dopo anno, vanno assumendo l’aspetto di un disturbo mentale di massa. La scelta fondamentale sarà dunque se lasciarsi contagiare da questa demenza di massa, o tenersi sul sicuro. Chi si voglia tenere sul sicuro si chiuderà in casa, meglio se in una unica stanza, con scuri abbassati, catenaccio alle porte, telefono staccato, camminar solo di pantofole, strascicato e morbido, parlare seco o con incarogniti complici a voce bassissima, meglio se per allusioni e strizzar d’occhi. Se si osserverà che questo contegno rappresenta i sintomi della depressione, non negherò; ma si tratta della demenza opposta, e dunque la più protetta e lontana dalla demenza vacanziale. Essendo la vacanza un momento patologico, la scelta è tra la demenza gestita collettivamente, e la demenza privata, una cosetta che uno si fa da sé, magari con l’ausilio di semplici e amichevoli volumetti di psichiatria. Oltre tutto, nessuno vieta che il demente in proprio legga libri, purché ne sfogli le pagine con castissimo e dimesso fruscio; ma non giornali, che in quel tempo sono sempre euforici di annegamenti e disgrazie in montagna. E poi è impossibile sfogliare un giornale senza frastuono, e in tal modo si rientrerebbe nelle vacanze del contagio di massa. Mai più.Giorgio Manganelli, Improvvisi per macchina da scrivere
La meta è partire.
Giuseppe Ungaretti
Partire.
Staccarsi.
Andare a vedere quello che non si conosce
con gli occhi di chi non sa nulla.
Spegnere tutti i social.
Chiamare solo casa per dire che siamo vivi...
una volta ogni tanto.
Perdersi...
|
ph Bryan Adam Castillo |
Ovunque io sia, mi ritrovo sempre a guardare fuori dalla finestra desiderando di essere altrove.
Angelina Jolie
Le radici sono importanti, nella vita di un uomo,
ma noi uomini abbiamo le gambe, non le radici,
e le gambe sono fatte per andare altrove.
Pino Cacucci
[ quella voglia di partire per un assurdo paese lontanissimo ]
Se viaggiare fosse gratis,
non mi trovereste più...
I veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi simili a palloncini che solo il caso muove eternamente... dicono sempre “Andiamo”, e non sanno il perché. I loro desideri hanno forma delle nuvole.
Sembra esserci nell’uomo, come negli uccelli, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.
Marguerite Yourcenar
E poi c'è sempre quella bellissima possibilità
di immaginarsi altrove.
Sempre.
Ora che sono altrove,
se sto sognando non svegliarmi...
se sono sveglio non lasciarmi addormentare...
A me sembra che starei sempre bene là dove non sono.
Charles Baudelaire
Destinazione?Lontano da tutti...
Qual è il viaggio più lungo che puoi fare con la macchina
senza usare i traghetti?
La domanda sembra semplice ma non lo è.
Restare è esistere,
ma viaggiare è vivere.
Gustave Nadaud
Fantasticare...
Sognare...
Viaggiare...
in qualsiasi condizione atmosferica.
Scoprire è come respirare, ma con più sapore.
Desidero partire: non verso le Indie impossibili o verso le grandi isole a Sud di tutto, ma verso un luogo qualsiasi, villaggio o eremo, che possegga la virtù di non essere questo luogo. Non voglio più vedere questi volti, queste abitudini e questi giorni.
Fernando Pessoa
Viaggiare insegna che tutti gli uomini sono uguali; viaggiare insegna che tutti gli uomini sono diversi.
|
[le vacanze del povero necessitano di molto più bagaglio di quelle del ricco...]
|
Ho appena finito di rileggere il Milione, e ho imparato che tutti gli uomini sono fratelli e sono incomprensibili. Non si viaggia tra cose, palazzi, montagne, si viaggia tra uomini; ognuno nasconde itinerari, labirinti, parla con sé nei propri sogni una lingua che non comprendiamo, ma di cui cogliamo le strane, struggenti modulazioni. Ogni arrivo è ingannevole: dovunque dogane, timbri, moduli da riempire; ma alle spalle di quei moduli si apre un universo insieme agevole ed enigmatico.
Giorgio Manganelli, Cina ed altri orienti.
Da Parigi a Mosca: più di tremila chilometri in trentasei ore... Il " Transeuropean Express " dalla Città dell'Amore sulla Senna alla capitale della Russia sulla Moskva.
non verso le Indie impossibili o verso le grandi isole a Sud di tutto, ma verso un luogo qualsiasi, villaggio o eremo, che possegga la virtù di non essere questo luogo. Non voglio più vedere questi volti, queste abitudini e questi giorni.
Fernando Pessoa
Questo è il primo capodanno che non vado a New York causa covid. Finora non ci sono andata perché non avevo soldi.
Viaggiare... pensò la mente!
Esplorare... tuonò il cuore!
Inebriarsi di nuove culture... ribollì il sangue! Ma 'ndo c***o vai... disse il salvadanaio!!!
Sono stanco.
Lo ammetto, ho raggiunto il limite e la decisione è presa: ho disinvestito tutto, svuotato conti correnti e salvadanai e me ne andrò per il mondo e penso che non ci vedremo più per un bel po'!
Almeno fino a domani.
[e allora mi sono fatta un viaggio mentale.
Ha piovuto sempre pure lì... proprio come quando, in pieno agosto '17, riuscii a visitare la Baviera]
Quello del Viaggio è un tema piuttosto ricorrente nei pensieri e nelle fantasie delle persone: andare verso una meta tanto agognata, lasciarsi alle spalle i problemi e pensare solo a ciò che circonda viaggio stesso; cercare di rilassarsi e godersi il cambiamento, il mondo in divenire che muta costantemente davanti ai nostri occhi e proiettando tutto verso il nuovo.
E il Viaggio viene spesso usato come metafora del cambiamento, della scoperta di se stessi e della vita. Tutto questo movimento è tuttavia molto faticoso e ogni viaggiatore conosce il valore rappresentato da un luogo dove potersi fermare, un porto sicuro in cui fare ritorno per riposare e riordinare i pensieri.
C'è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore.
Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta.
Così come non credo che si viaggi per tornare.
L'uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perché, nel frattempo, lui stesso è cambiato.
Da sé stessi non si può fuggire.
Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio.
Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza.
In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l'uomo un viaggio simbolico.
Ovunque vada è la propria anima che sta cercando.
Per questo l'uomo deve poter viaggiare.
Andrei Tarkovsky
L’unico vero viaggio, l’unico bagno di giovinezza, sarebbe non andare verso nuovi paesaggi, ma avere altri occhi, vedere l’universo con gli occhi di un altro, di cento altri, vedere i cento universi che ciascuno vede, che ciascuno è.
Marcel Proust
Le città come i sogni
sono costruite di desideri e di paure,
anche se il filo del loro discorso è segreto,
le loro regole assurde,
le prospettive ingannevoli,
e ogni cosa ne nasconde un'altra.
Italo Calvino, Le città invisibili
Soggiornare all'interno di un aereo?
In Svezia si può... all'interno di un ex Boeing 747, nelle immediate vicinanze dell'aeroporto di Stoccolma.
Dobbiamo andare
e non fermarci finché non siamo arrivati.
Dove andiamo?
Non lo so, ma dobbiamo andare.
Jack Kerouac
E cosa vedere a New York:
Peraltro vicina ad Europa Park (ca 50 km), il principale parco divertimenti tedesco e uno dei maggiori in Europa, secondo per numero di visitatori solo a Disneyland Paris, situato nella città tedesca di Rust, vicino a Friburgo in Brisgovia nel land del Baden Württemberg.
Viaggiare rende modesti.
Ci mostra quanto è piccolo il posto che occupiamo nel mondo.
Gustave Flaubert
[cantava Fiorella Mannoia nel 1992]
Immerso in un paesaggio idilliaco dove natura selvaggia e tradizioni antiche convivono da secoli, esiste un alloggio da sogno, un luogo di partenza e di arrivo per tutti gli avventurieri in grado di caratterizzare in maniera univoca l’intera esperienza di viaggio. Si tratta di un faro che affaccia direttamente dove è possibile osservare l’infinito, quel punto esatto in cui i confini tra cielo e mare si annullano...
Possiede il più grande ghiacciaio d’Europa; la sua è la capitale più a Nord del mondo; il suo più grande geyser [ Geysir, appunto ] è anche il più famoso del mondo e ha dato il nome a tutti i geyser del pianeta.
[a proposito degli islandesi]
non so davvero cosa farmene di tutto questo amore, amo così tante persone profondamente che potrei morire adesso, felice. È così spaventoso, sono scandalizzata da me stessa. Se non fosse per mio figlio.. ho ricevuto troppo amore, più di quanto io possa contenere. Per anni mi è stato chiesto cosa renda le persone islandesi speciali. Di solito parlavo spesso del fatto che siano isolati, e degli elfi, ma più invecchio più credo sia legato a ciò che sta succedendo nel mondo oggi, credo che ciò che ci renda in questo modo, così diversi, e allo stesso tempo ci faccia resistere sia la mancanza della religione. Dammi un paio di bottiglie di vino e finirei per parlarne l’intera notte. E incredibile parlarne con gli amici, soprattutto americani, che ti raccontano di quanti professori fanatici della religione abbiano avuto alle scuole elementari. Non mi è mai stata imposta alcuna religione, sarò stata un paio di volte in chiesa da bambina. Credo che quando diverse persone straniere vadano incontro a un problema, tipo divorzi difficili, improvvisamente cominciano a andare più spesso in chiesa. In Islanda non reagiresti così, cercheresti semplicemente più contatto con la natura. La differenza è che quando cresci non ti aspetti che nessun altro risolva i tuoi problemi- un prete, un dio o qualunque autorità ti levi il peccato. Se hai un problema, te lo risolvi da solo. Gli islandesi non sono forti nel teamwork perché sono abituati ad essere indipendenti.
Björk Guðmundsdóttir, nota con il solo prenome Björk, cantautrice, compositrice, produttrice discografica e attrice islandese.
Cenare tra gli squali?
Non c'è nostalgia più dolorosa
di quelle cose
che non sono mai state.
Fernando Pessoa
Desidero partire: non verso le Indie impossibili o verso le grandi isole a Sud di tutto, ma verso un luogo qualsiasi, villaggio o eremo, che possegga la virtù di non essere questo luogo.
Non voglio più vedere questi volti, queste abitudini e questi giorni.
Fernando Pessoa