Dio... perdona loro anche se sanno quello che fanno!
Noi semplici umani non possiamo perdonare ma soltanto chiedere giustizia... il perdono lo lasciamo a Dio!
laddove
"Il numero di scheletri supera di gran lunga il numero degli armadi."
"Non conosciamo la volontà di Dio
e quando crediamo che sia così
finisce sempre nel sangue"
Non si può ragionare con chi ha la chiusura mentale della certezza.
Non c'è assassino che ci risparmi la sua teoria dell'amore.
Umberto Silva, Uomo che scrive
Lo Scienziato cerca un gatto,
un gatto nascosto
in una stanza buia.
Non lo trova ma…
ma ne deduce che è nero.
Il Filosofo cerca un gatto,
un gatto che non c’è
in una stanza buia.
Non lo trova ma…
ma continua a cercare.
Il Teologo, oh il Teologo
cerca lo stesso gatto.
Non lo trova ma…
ma dice di averlo trovato.
Ennio Flaiano
Un poco di Storia:
391 d.C. I cristiani bruciano ad Alessandria una delle più grandi biblioteche del mondo, la quale custodiva oltre settecentomila pergamene.
1099 d.C. I crociati cristiani prendono Gerusalemme e massacrano ebrei e musulmani. Nelle strade c'erano teste, mani e piedi ammucchiati, e come risultato delle crociate milioni di persone furono uccise.
1208 d.C. Il Papa Innocenzo ordina una crociata contro i catari francesi. Più di centomila furono uccisi a Béziers dagli uomini di Arnaud.
[Nel 1208 la Chiesa indisse una crociata contro i catari, qualcosa di molto simile ad una carneficina. Armate di cavalieri e avventurieri scesero dal Nord della Francia in Linguadoca, distrussero molte città e villaggi e arsero vivi migliaia di catari.
La crociata contro l’eresia catara da parte della Chiesa di Roma è stata una delle pagine più vergognose della storia. Il crudele quanto metodico sterminio dei Catari fu l’occasione per Domenico di Guzman (fondatore dei Domenicani) per dare vita all’Inquisizione, il famigerato tribunale ecclesiastico che si macchiò di crimini orrendi.]
1231 d.C. Il Papa Gregorio IX istituisce l'Inquisizione. Agli inquisitori viene data licenza di perpetrare con ogni mezzo l'orrore e la crudeltà. Le vittime vengono unte di lardo o grasso e poi lentamente arrostite vive. Forni costruiti per uccidere la gente, resi poi famosi dalla Germania nazista, furono usati per la prima volta durante l'Inquisizione cristiana nell'Europa dell'Est. Le macabre torture utilizzate su centinaia di migliaia di non cristiani furono così ripugnanti e orribili.
[e poi venne la crociata contro le donne]
Dopo la persecuzione degli Albigesi, Innocenzo III e Domenico di Guzmán, divenuto in seguito Santo, decisero che la caccia contro le eresie non si poteva fermare, perché molti altri rami secchi avrebbero minato la diffusione del Cristianesimo. Nel 1233 la Santa Romana Chiesa decise di creare nel convento di San Domenico a Bologna il tribunale dell’Inquisizione. Fu uno dei più spietati e violenti dell’epoca, soprattutto nell’accanimento contro le donne accusate di stregoneria. Le vittime erano principalmente astrologhe, erboriste o prostitute, quasi tutte proveniente dai ceti più poveri.
Milioni di persone uccise...
Milioni di persone violentate...
Milioni di persone torturate...
Milioni di schiavi...
Milioni di uomini, donne e bambini lanciati nel nulla...
e poi dimenticati.
E dopo qualsiasi violenza senti come un vuoto dell’anima...
Che ti porti appresso per sempre.
Che urla silenziosamente dentro di te ogni volta che si risveglia nella mente,
ormai irrimediabilmente ferita.
Che riempie certe notti spaventate...
Così scrisse Frederich Spee, un gesuita del Seicento: “Le accompagnavo al rogo e sapevo che erano tutte innocenti. E poteva capitare a chiunque“. E infatti capitò a milioni di donne in tutta Europa, bruciate vive perché troppo libere intellettualmente e sessualmente.
1377 d.C. L'esercito del Papa discese sulla città italiana di Cesena. Il massacro continuò senza sosta per tre giorni e tre notti, a partire dal 3 febbraio. Le piazze traboccavano sangue. Le donne venivano violentate, sui bambini veniva messo un riscatto, e inestimabili opere d'arte furono distrutte. Più di tremila persone furono macellate.
1497 d.C. La Chiesa diede inizio a un enorme rogo a Firenze. Le opere di poeti latini e italiani, manoscritti illuminati, ornamenti femminili, strumenti musicali e dipinti furono tutti bruciati.
Anni intorno al 1500 d.C. La caccia alle streghe prosegue a pieno regime. I membri del clero riferiscono con orgoglio il numero di quante ne hanno uccise. Il prelato luterano Benedict Carpzov si vantava di aver ucciso oltre ventimila delle orribili «seguaci del diavolo». Secondo le stime degli storici, più di nove milioni (nove milioni) di persone furono giustiziate, soprattutto donne. Tutto ciò è brutale tanto quanto quello che avvenne durante l'olocausto nazista del XX secolo.
1572 d.C. Più di diecimila protestanti vengono massacrati in Francia nel giorno di san Bartolomeo. Papa Gregorio XIII scrisse: «Ci rallegriamo che il mondo sia stato liberato da quegli eretici sciagurati».
Tratto da un articolo di WILLIAM EDELEN, teologo e sacerdote congrezionalista, autore di numerosi saggi e di quattro libri, tra i quali “Toward the Mistery”.
Una domanda sorge spontanea: come si può beatificare Pio IX nello stesso anno in cui la Chiesa Cattolica chiede amaramente perdono delle proprie azioni nefaste?
L’uomo non è né angelo né bestia,
e disgrazia vuole che chi vuol fare l’angelo faccia la bestia.
Blaise Pascal, Pensieri
La Chiesa è divenuta per molti l'ostacolo principale alla fede; in essa, sempre più, non riescono a vedere altro che l'ambizione umana del potere...
Vatileaks
fuga delle notizie tenute segrete all'interno delle mura vaticane... un neologismo creato ricalcando l'analogo termine WikiLeaks un progetto che si sostanzia in un sito curato da giornalisti, attivisti, scienziati. I cittadini di ogni parte del mondo sono invitati ad inviare materiale tenuto nascosto «che porti alla luce comportamenti non etici di governi e aziende». Gran parte dello staff del sito rimane anonimo, così come gli stessi fondatori del progetto.
"Lo strano caso di Papa Luciani"
1978...
Papa Luciani è nato povero, è vissuto povero, ha patito la fame. Voleva che la Chiesa fosse povera, fosse umile, fosse trasparente, che non possedesse ricchezze, che non avesse potere. Voleva che le operazioni finanziarie della Chiesa fossero trasparenti e che tutti lo sapessero...
"Lo strano caso di Papa Luciani"
1978...
Papa Luciani è nato povero, è vissuto povero, ha patito la fame. Voleva che la Chiesa fosse povera, fosse umile, fosse trasparente, che non possedesse ricchezze, che non avesse potere. Voleva che le operazioni finanziarie della Chiesa fossero trasparenti e che tutti lo sapessero...
Eletto il 26 agosto 1978, Albino Luciani, Giovanni Paolo I, il Papa del sorriso, muore dopo soli 33 giorni di pontificato, il 29 settembre 1978. Intorno alla sua improvvisa morte, un mistero mai chiarito. Come è morto Giovanni Paolo I? Quali erano le condizioni di salute del Papa? Perché non fu fatta l’autopsia, dinanzi ad una morte tanto inaspettata?
l'audio shock su Papa Giovanni Paolo II...
«Tre cose non possono essere nascoste a lungo: la Luna, il Sole e la Verità.»
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Siddhartha, citato nella prima pagina di Wikileaks La casta dei vescovi nel Vaticano nell'inchiesta di Gianluigi Nuzzi In una sorta di via di mezzo qui raccogliamo quelle che sono le notizie segrete e inquietanti sull'operato nel mondo religioso, di qualunque natura esso sia... Precisando di essere perfettamente consci che il mondo religioso è composto da infiniti animi gentili che ci sono sempre stati, che ci sono tuttora, che ci saranno sempre e che ci saranno sempre a prescindere da un Dio o meno... Semplicemente qui ci concentriamo su quegli innumerevoli casi che stridono con l'Amore verso il Bene e con la Tenerezza verso l'Umanità... consapevoli dell’inguaribilità della memoria umana senza una riparazione delle ferite... e mettiamo in luce l’uso strumentale che se ne fa della religione per giustificare nefandezze private...
Chi è a favore, fuori o dentro la Chiesa, all'opera di cambiamento di Benedetto XVI?
Storie di denaro, di corruzione, di congiure. Inchiesta del 2012 di Gianluigi Nuzzi. |
l'inchiesta del 2017 in un libro di Gianluigi Nuzzi . Conti segreti, verità nascoste, ricatti. Dopo Vaticano Spa, Sua Santità, e Via Crucis, tre inchieste che ci hanno introdotto nelle stanze e nei segreti più profondi del Vaticano, in questo nuovo libro Gianluigi Nuzzi ricompone, attraverso documenti inediti, carte riservate dall’archivio "IOR" e testimonianze sorprendenti, i tre fili rossi – quello del sangue, dei soldi e del sesso – che collegano e spiegano la fitta trama di scandali, dal pontificato di Paolo VI fino a oggi. Una ragnatela di storie dagli effetti devastanti, che hanno suscitato nel tempo interrogativi sempre rimasti senza risposta e che paralizzano ogni riforma di papa Francesco. L’autore ricostruisce finalmente molte verità che mancavano, a cominciare dal mistero della morte di Papa Luciani e il suo incontro finora mai divulgato con Marcinkus; la trattativa riservata tra Vaticano e procura di Roma per chiudere il caso Emanuela Orlandi; i conti di cardinali, attori, politici presso lo Ior, tra operazioni milionarie, lingotti d’oro, fiumi di dollari e trame che portano al traffico internazionale di droga; l’evidenza di una lobby gay che condiziona pesantemente le scelte del Vaticano, tra violenze e pressioni perpetrate nei sacri palazzi e qui per la prima volta documentate. Ecco il “fuori scena” di un blocco di potere per certi aspetti criminale, ramificato, che continua ad agire impunito, più forte di qualsiasi papa (Ratzinger è stato costretto alle dimissioni aprendo però la strada a Bergoglio), sempre capace di rigenerarsi, che ostacola con la forza del ricatto e dei privilegi ogni tentativo di riforma.
[ Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam ]
Il timore che provate voi a infliggermi questa pena è superiore a quello che provo io a subirla.
Venni, tra gli altri io, attratto dal desiderio di visitare la casa della sapienza, ardente di contemplare codesto Palladio, onde non mi vergogno d'aver sopportato la povertà, la malevolenza e l'odio dei miei, le esecrazioni, le ingratitudini di coloro ai quali volli giovare e giovai, gli effetti d'un'estrema barbarie e d'un'avarizia sordidissima. Per il che non mi duole d'esser incorso in fatiche, dolori, esilio: ché faticando profittai, soffrendo feci esperienza, vivendo esule imparai: ché trovai in breve fatica lunga quiete, in leggera sofferenza gaudio immenso, in un angusto esilio una patria grandissima.
Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi...
Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia.
Bruno Giordano, messo al rogo dalla Chiesa Cattolica il 17 febbraio 1600 E poi Giulio Cesare Vanini,
un filosofo, medico, naturalista e libero pensatore italiano martirizzato dalla Chiesa Cattolica nel 1619 ad appena trentaquattro anni di età.
"Prima di bruciare vivo Vanini, un pensatore acuto e profondo, gli strapparono la lingua, con la quale, dicevano, aveva bestemmiato Dio...
Confesso che, quando leggo cose del genere, mi vien voglia di bestemmiare quel dio."
Arthur Schopenhauer "Scritti postumi"
Il fondatore del movimento valdese fu un mercante di Lione, Pietro Valdo, che tra il 1173 ed il 1175, dopo aver concesso tutti i beni di sua proprietà ai poveri, si dedicò ad una vita votata alla povertà ed alla predicazione itinerante. Pochi anni dopo Pietro Valdo fu accusato d’eresia e dovette vivere, con il seguito, in clandestinità. I pochi che rimasero sul suolo italiano si ritirarono nelle valli alpine del Piemonte. Nel 1655 inizia la persecuzione sistematica condotta dai cattolici.
"la moltitudine armata si gettò sui valdesi nella maniera più furiosa. Non si vedeva altro che il volto dell’orrore e della disperazione. I pavimenti delle case erano macchiati di sangue, le strade erano disseminate di cadaveri, si udivano gemiti e grida da ogni parte…. In un villaggio torturano crudelmente 150 donne e bambini, dopo che gli uomini erano fuggiti. Decapitarono le donne e fecero schizzar fuori i cervelli ai bambini. Nelle città di Villaro e Bobio, la maggior parte di quelli che si rifiutarono di andare a messa e che avevano più di 15 anni, fu crocifissa a capo all’ingiù, e quasi tutti quelli che erano di età inferiore furono strangolati. "
"Uomini scannati posti al ludibrio dei viandanti, pargoli strappati al seno materno e sfracellati contro le rocce. Fanciulle e donne vituperate, impalate lungo le vie."
Le atrocità maggiori furono perpetrate ai danni dei piccoli.
I bambini erano fatti a pezzi, decapitati o uccisi, in vari modi, davanti agli occhi dei genitori.
Bimbi di pochi mesi strappati alle madri e lanciati, con forza, contro le rocce affinché morissero nel momento in cui le madri subivano violenza barbarica.
Una nuova strage degli innocenti!
E tutto questo in nome della Religione!
Se fatti non fummo per viver come bruti, non lo fummo nemmeno per viver senza sesso. Il passo del Vangelo di Matteo che sembra consigliarlo è in realtà di esegesi complessa. L'astinenza sessuale è statisticamente pericolosa. Se si blocca la sessualità di un ragazzo a 16 anni, come con l'entrata in seminario, gli si nega l'accesso alle esperienze necessarie per imparare a relazionarsi all'altro sesso in modo maturo. Poichè la repressione sessuale continuata è dannosa ( anche se in misura variabile dipendente dalle circostanze ) in qualche momento della loro vita alcuni di essi rivolgeranno le loro attenzioni andate a male verso soggetti fragili e più indifesi. E coloro che non sono veramente e profondamente vocati a farsi eunuchi potrebbero sviluppare una ipersessualità paradossa che li può rendere proni alla predazione sessuale, soprattutto dei soggetti deboli. Bimbi, adolescenti, donne fragili, portatori di handicap... come la cronaca purtroppo di frequente riferisce e, giustamente, amplifica.
Nel 2009 uno scandalo scuote la Chiesa: 67 disabili denunciano di essere stati abusati da preti quando erano bambini. Gli abusi si sarebbero consumati nell'Istituto Provolo di Verona, una struttura presente in tutto il mondo che accoglie sordomuti minorenni provenienti da famiglie povere e disagiate. Tutti gli abusati hanno sporto denuncia per violenze e molestie sessuali perpetrate dai preti. Secondo altre testimonianze gli abusi sarebbero continuati fino a pochi anni fa. Molti dei preti sotto accusa sono morti, altri sono stati trasferiti in Argentina, ma alcuni sono ancora in vita. A confessare è Don Piccoli che parla di almeno 10 preti coinvolti che hanno abusato dei giovani ragazzi sordomuti ospiti della struttura.
Prima «invitato» dalla Congregazione per la dottrina della fede «a una vita di preghiera e di umile riservatezza come segno di conversione e di penitenza» dopo lo scandalo per gli abusi sui minori affidati alla sua cura, don Mauro Inzoli (per quindici anni presidente del Banco Alimentare) veniva condannato il 29 giugno 2016 dal tribunale di Cremona a 4 anni e 9 mesi per abusi sessuali ai danni di cinque minorenni. Il più piccolo aveva 12 anni e il più grande 16.
Durante lo svolgimento del secondo grado di giudizio del processo contro Inzoli (soprannominato «don Mercedes» per via del suo noto amore per il lusso) c’è stato il rischio concreto che tutti i reati cadessero in prescrizione. Di fatto, a dilatare l’iter investigativo e processuale ha contribuito la Santa Sede, negando alla procura di Cremona gli atti dell’istruttoria e del procedimento canonico perché vincolati dal «segreto pontificio». Di certo, la decisione della Santa Sede di negare la rogatoria su Inzoli appare poco coerente con la linea della trasparenza e della tolleranza zero invocata da papa Bergoglio e con le indicazioni della Commissione Pontificia antipedofilia.
Ma tutto ciò non ha impedito a un prete, che anche per la Chiesa era colpevole di abusi sessuali su bambini, di andarsene in giro liberamente in luoghi pubblici. E di scorazzare allegramente in squallidi convegni di esaltazione della scadente moralicchia cattolica ("Difendere la famiglia per difendere la comunità"). Da una parte si ergeva, accreditato dalle autorità ecclesiali e politiche quale difensore delle famiglie e dall’altra abusava sessualmente dei pargoli di quelle famiglie. Parliamo di violenza sessuale con abuso di autorità e violenza sessuale aggravata su minori...
E non c’è solo l’orrore della pedofilia nella chiesa cattolica.
La vicenda della comunità Shalom, una comunità di recupero gestita da suore in provincia di Brescia...
Da decenni religiose di tutto il mondo subiscono abusi sistematici da parte di preti che approfittano del loro potere. Le suore si chiudono nel silenzio, vittime anche della paura di denunciare e della complicità delle gerarchie. Alcune restano incinte e sono obbligate a abortire in segreto, certe volte a gravidanza avanzata, o a “offrire il loro bambino a Dio”, cioè a darlo in affidamento.
In più subiscono il disprezzo delle superiore e delle famiglie.
“La verità libera. Finché non la diciamo, come pensiamo di salvare il mondo?”. Gli abusi sessuali sui minori sono stati a lungo una questione delicata per la Chiesa. Ma al di là degli scandali di pedofilia, altre rivelazioni stanno scuotendo le istituzioni del Cattolicesimo: in varie parti del mondo proliferano infatti le accuse da parte di religiose che sarebbero state abusate sessualmente da sacerdoti o avrebbero subìto oppressioni dalle strutture di potere clericale.
Per anni, la Chiesa cattolica è stata corrosa da scandali, facendola precipitare in una profonda crisi. Inizialmente è stata fatta luce sugli abusi sessuali ai danni di bambini e adolescenti, mentre solo qualche anno fa ne è emerso un altro: suore e religiose, in varie parti del mondo, abusate sessualmente da uomini di Chiesa a livelli gerarchici superiori. Negli ultimi vent’anni il muro del silenzio ha cominciato a sgretolarsi, ma nonostante i resoconti espliciti indirizzati alla Santa Sede, due papi si sono alternati al soglio pontificio senza porre fine al fenomeno; finché nel febbraio 2019, Papa Francesco non ha finalmente spezzato il tabù riconoscendo per la prima volta gli abusi nei confronti delle religiose all’interno della Chiesa cattolica...
Qui il documentario, diretto da Eric Quintin e Marie-Pierre Raimbault, che fornisce uno sguardo su un tema spinoso che coinvolge le istituzioni ecclesiastiche e rimasto fino ad oggi lontano dai riflettori. Gli autori sono andati alla ricerca delle religiose colpite dagli abusi tra Francia, Italia, Germania, Canada e Africa. La parola è stata data alle vittime, alle suore, ma anche a superiori, sacerdoti e collaboratori stretti di Papa Francesco. Gli abusi cambiano secondo il luogo in cui sono perpetrati, ma queste testimonianze forniscono un inquietante quadro d’insieme su uno scandalo nella Chiesa ancora ai margini del dibattito.
E Associated Press ha pubblicato un'inchiesta esclusiva sulle violenze subite dalle suore ad opera di alcuni sacerdoti e persino di un vescovo, facendo venire alla luce oltre dieci anni di abusi e aggressioni consumatisi nei salotti e nelle stanze dei conventi da un angolo all'altro del Paese asiatico. "Era ubriaco, non sapevo come dirgli di no", comincia il racconto di una delle vittime, che ora denunciano il fatto che mai nessuno ai piani alti della gerarchia ecclesiastica, nonostante si sapesse cosa stava accadendo, ha fatto qualcosa per proteggerle.
al lettore l'ardua sentenza!?!
[parla la suora vittima di Rupnik]
Anna (nome di fantasia) è stata vittima per nove anni di violenza sessuale, psicologica e spirituale da parte di Marko Rupnik.
Il padre gesuita, teologo e artista noto in tutto il mondo, è oggi al centro di uno scandalo per l'accusa di abusi nei confronti di alcune suore, come Domani ha raccontato nei giorni scorsi.
Anna, arrivata a sfiorare il suicidio per le sofferenze causate dal delirio di onnipotenza e dall'ossessione sessuale del gesuita, ha denunciato più volte il suo abusatore nel corso degli anni. Ma la Chiesa ha sempre coperto tutto.
Maricica Irina Cornici, l'anno è il 1982, il luogo Jana, uno sperduto villaggio nella contea di Vaslui, una delle zone più povere della Romania. La scena che la polizia si trova davanti dopo essere stata chiamata dalla madre spinge gli assistenti sociali ad affidare i due bambini all'orfanotrofio Casa de copii, la Casa del bambino di Barlad, la città più vicina. Ventitré anni dopo, Irina avrebbe attirato l'attenzione del mondo per un'altra tragedia. È lei la suora di 23 anni incatenata per giorni a una croce senza ricevere né cibo né acqua per essere liberata dal diavolo, in un remoto monastero ortodosso della Moldova romena.