Le carnali voglie degli "dèi"...
Le donne non erano che odori.
personaggi con qualità e poteri sovrumani ma che, allo stesso tempo, possedevano difetti tipici degli umani. Facili all’ira, spesso invidiosi e gelosi uno dell’altro. I loro divertimenti preferiti erano le trame di palazzo e le burle. Spesso e volentieri le loro storie personali si intrecciavano con quelle degli umani non solo nelle vicende amorose, ma anche in quelle in cui gli uomini si combattevano per vincere una guerra.
[…] gli dèi, pensabili finché se ne stanno nascosti,
È un taglio, una luce particolare che ci restituisce lo sguardo di ciascuno degli dei: dodici prospettive dagli dei olimpici, molti altri sguardi dai demoni e dagli dei ctoni. Gli dei sono un modo di dire il mondo: sono i nomi degli dei che devono darci prova, nel campo attuale dell’esperienza, della vitalità della loro potenza, pena la loro decadenza e la nostra ‘conversione’ a dispositivi di nominazione del mondo più efficaci. I nomi degli dei sono chiamati a meritarsi onore e considerazione ricordandoci, uno per uno, le molte e diverse prospettive di senso sul mondo.
"Le premier contact" illustrazione Apollonia Saintclair |
E lo studioso medievale Rashi, nel suo commento alla Genesi, spiega il significato del termine "belle": il termine verrebbe utilizzato per significare che, quando le figlie degli adamiti facevano bella una donna la adornavano affinché, entrata nel baldacchino nunziale, un potente la raggiungeva e la possedeva per primo. Avete presente "lo jus primae noctis" di memoria medievale? Quindi i figli di dio entravano e le possedevano per primi! Ma se le prendevano anche come mogli... se le prendevano anche solo come semplici compagne... si prendevano persino maschi e animali!!!immagini tratte dalla serie tv "Game of Thrones"
C'erano sulla terra i giganti a quei tempi e anche dopo... quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi. Genesi 6,1-8
Già solo per questo meriteremmo di stare soli a vita.
si racconta che a nessun altro animale vivente è concesso di avere una crescita, ininterrotta e continua per tutta la vita, di una folta capigliatura...
dal punto di vista pratico la lunga capigliatura non avrebbe nessuna funzione specifica ma una funzione essenzialmente estetica: gli antichi dèi gradivano la vista delle folte capigliature
femminili... Tanto che nei primi secoli dopo Cristo molti padri delle Chiesa non si facevano alcuno scrupolo nello scrivere che nelle assemblee le donne dovevano indossare il velo perché gli “angeli” [ndr antichi dèi, alieni!?]
che erano presenti si eccitavano sessualmente
nel vedere i capelli delle giovani ragazze.
Una “curiosità” rilevata anche dallo studioso Luigi Moraldi (esperto dei rotoli del Mar Morto): nel codice conosciuto come il Documento di Damasco, si narra che le donne indossavano il velo nelle assemblee per non eccitare sessualmente gli “angeli”
[ndr antichi dèi, alieni!?]
che presenziavano gli incontri.
[così come per gli antichi dèi]
e il punto terminale della dipendenza è ciò che viene chiamato dannazione.
Wystan Hugh Auden
avevano qualità e poteri sovrumani, ma allo stesso tempo possedevano difetti tipici degli umani. Facili all’ira, erano spesso invidiosi e gelosi uno dell’altro.
I loro divertimenti preferiti erano le trame di palazzo e le burle. Spesso e volentieri le loro storie personali si intrecciavano con quelle degli umani non solo nelle vicende amorose, ma anche in quelle in cui gli uomini si combattevano per vincere una guerra.
Persino Giunone (l'Era greca), dea del matrimonio, ebbe relazioni extraconiugali con conseguenti figli al seguito. Dall’unione con Crono, Issione ed Eurimedonte generò rispettivamente Efesto, Centauro, Pasitea e Prometeo.
Emma Thompson & Justin Kirk “Angels in America” (Mike Nichols, 2003). |
E la potente dea Inanna (l'Iside egizia, l'Afrodite greca)... inquieta viaggiava tra Unug-Ki e Aratta insoddisfatta dei domini a lei concessi. Non riusciva a perdonare Marduk per l'uccisione dell'amato Dumuzi... il suo desiderio di amore non era ancora stato saziato! Nel sacro recinto di Unug-Ki creò La Casa del Piacere Notturno (Gigunu). Qui attirava con dolci lusinghe giovani eroi la sera delle loro nozze.
Patrona di tutte
le emozioni quali amore, gelosia, gioia, dolore,
timidezza ed esibizionismo, fino alla passione,
l’ambizione e la generosità, Inanna fu eternamente giovane, dinamica, fiera, sensuale e libera. Una variante del suo nome è Ninnanna, che significa regina del cielo. E’ anche chiamata Ninsianna quale personificazione del pianeta Venere. Molti furono i nomi attraverso cui il suo culto si diffuse trasformandosi: Ishtar, Iside, Neith, Meti, Astarte, Cibele, Afrodite, Brigit. Tuttavia tutte le dee che vennero dopo di lei vengono descritte come molto meno potenti di quanto lo fosse Inanna. Fra le tante, Afrodite ebbe una relazione anche con il potente dio Poseidone...
ph Nofar Horovitz |
La potenza divina di Afrodite è l'amplesso, non solo quello "legittimo" poiché «qualunque attività umana può assumere una dimensione sacrale; e l'amplesso è sacro in quanto vi si manifesta "la forza" che congiunge l'elemento maschile con l'elemento femminile, impersonato da Afrodite».
Dall'amore con il mortale Anchise ebbe Enea, eroe troiano da cui discenderebbe la linea di sangue che creerà Roma... o meglio sarebbe dire che il popolo latino fece risiedere le proprie origini nella dèa Afrodite (l'Inanna sumera, Ištar assiro*babilonese )...
Afrodite, che fu anche amante di Poseidone, con in mano il suo tridente ? |
artwork Robin Isely |
Quel che successe poi, tenendo conto che Baubò divenne la dea dell'oscenità,
è demandato all'immaginazione...
immaginazione che vola sempre a quote altissime...
Giunone che, moglie del fratello Giove, discute dell'incestuosa relazione di Giove con la zia Afrodite... |
ph Nofar Horovitz |
lo sono l'uomo. Non è meraviglioso? Un uomo che ti si avvicina e che dice: io sono l'uomo. Bisognerebbe potergli stare di fronte, incontrare il suo sguardo e dire: io sono la donna.
vai via, vola su, stupida bestia, vai via da qui!
inarcò tranquillamente il capo
e la guardò maliziosamente...
con le quali poter raggiungere il cielo,
il suo corpo potente,
il suo sguardo profondo che incantò il suo cuore...
i suoi muscoli si rilassarono;
fin quando la sua curiosità
superò il punto in cui
la sua castità scomparve.
distese, l'uccello Divino
compì la sua opera...
scultura Igor Zeilanov, 2019 [lo stupro ad opera di Zeus fino all'ardente accettazione di Leda] |
nuovamente alla bellezza umana
e diede vita ad altre figure mitologiche:
nacque la famosa Elena di Troia...
by fotografo di moda
Derrick Santini |
quest'avvenimento mitologico
intorno all'anno 1200 a.C... by web
E gli "dèi" non capivano che al sesso non si obbliga nessuno...
Zeus che abusa di Olimpiade regina di Macedonia che concepirà Alessandro Magno. Opera di Giulio Romano (1499/ 1546) Museo Civico di Palazzo Te, Mantova |
Loreena McKennitt, 1991
Perché non ricordasse più niente,
perché dimenticasse cosa voleva.
le rubarono il profumo
la colpirono con le frecce
e la ingannarono.
Ma Zeus prese per lei l'acqua della giovinezza
la trasformò in nuvola e la disperse
perché nessuno la trovasse più.
Sèmele generò Bacco, la divinità che rappresenta il divertimento, la vitalità e l'estasi provocata dal vino o dalle passioni....
E poi c'è Danae, mitica eroina greca figlia di Acrisio re di Argo e di Euridice. Acrisio la teneva isolata per timore che un figlio nato da lei lo uccidesse, come prevedeva un oracolo. Danae, tuttavia, fu raggiunta da Zeus sotto forma di una pioggia d'oro e divenne madre di Perseo.
E anche il giovane fanciullo troiano Ganimede fu "attenzionato" dal dio dell'Olimpo...