Achilliadi...

Lo sport va a cercare la paura per dominarla,
la fatica per trionfarne,
la difficoltà per vincerla.
Pierre de Coubertin

Cantami o diva 
ci induce ad affrontare...
Sfidando i nostri limiti troveremo il limite dei nostri limiti.
Per quelli come noi è il priamo Ettore...
per Ettore fu Achille...
per Achille furono gli dei...


Il successo non è mai definitivo, 
il fallimento non è mai fatale; 
è il coraggio di continuare che conta.
Winston Churchill

Un vero ribelle conosce la paura ma sa vincerla.
Luis Sepùlveda


Tutto passa e c'è chi resta a guardare il nulla che rimane.

Betty Fox salta la corda su un piedistallo 
sopra il traffico di Chicago nel 1949.




Gli psicologi lo sintetizzano così: "provare a se stessi di non aver paura di morire aiuta a continuare a vivere." Per i neuroscienziati l'ormone dell'adrenalina, simile a una droga, allevia il dolore. Quale? Il più diffuso: affrontare la realtà. La voglia di essere liberi e il bisogno di calmare il male quotidiano si abbracciano in un gesto puro, bellissimo, agghiacciante ed estremo che non impone un fisico perfetto...  chiunque si scopre fuoriclasse.


Lo sport estremo, che divide da sempre appassionati e detrattori, ha il fascino di qualcosa che cerca la paura e la domina. 
Il  “selfie estremo”, invece, è da estremi coglioni...












Quanto costa spostare i limiti umani un po’ più in là, al confine fra sport e sperimentazione, fra azzardo e rischio calcolato? 
Tanto...
Più di qualche volta la vita stessa! 

Amelia Mary Earhart 
(24 Luglio 1897 – 2 Luglio 1937), pioniera americana dell’aviazione, nonché prima pilota donna a volare al di sopra dell’Oceano Atlantico



Christopher McCandless
12 febbraio 1968*18 agosto 1992
“C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l’avventura. La gioia di vivere deriva dall’incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso… Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un’esistenza non convenzionale…”
Christopher McCandless.

Ci fu chi lo ritenne un coraggioso e chi soltanto un ragazzino incosciente, ma solo una cosa è certa: Chris aveva dentro di sé un idealismo che lo portò, già prima di intraprendere il suo cammino, a vivere rinunciando a qualsiasi tipo di comodità. Sapeva benissimo a cosa sarebbe andato incontro, ma la paura di rimanere incastrato in una realtà a lui non conforme era molto più grande. Il suo non era un addio alla società, ma solo una temporanea assenza nella quale riuscire a gestire questo suo risveglio. Purtroppo, però, la fame, il freddo e l’inesperienza sul campo sono stati fatali per lui. Morì a ventiquattro anni. Nel “Magic Bus”, diventato per lui una casa, vennero trovati  una macchina fotografica con cui aveva effettuato degli autoscatti, vari utensili, stivali in plastica marrone e alcuni libri di Lev Tolstoj, Jack London e Henry David Thoreau“Intendeva inventarsi una vita nuova, una vita in cui fosse possibile immergersi nelle esperienze senza filtri di alcun genere”.


Ho bisogno di fare qualcosa di speciale. 
Ogni anno qualcuno vince un titolo. 
Io voglio fare di più.
Sono drogato. 
Drogato di vittoria. 
In questo momento sono totalmente dipendente dal successo: 
corro, vinco e dunque vivo.
Ayrton Senna

Il 21 marzo 1960 nasceva Ayrton Senna...il primo maggio 1994 la sua corsa finiva nel circuito di Imola
"Non mi sono mai piaciute le corse automobilistiche, non le comprendo proprio, tutto quel correre inutile... ma quando sentivi il suo nome qualcosa dentro di te succedeva... e ancora succede! E sì, perché Senna non era semplicemente un campione di Formula Uno; Senna incarnava un 'idea... ci sollevava dalla mediocrità, ci sollevava dalla marginalità: desiderare di sollevarsi dalla mediocrità e dalla marginalità non è comunque sentimento prezioso, nobile, umano? Quanti, tra i milioni in pianto in quel primo maggio 1994, erano attoniti perché delegavano a lui l’utopia di una vita vissuta credendo in quel che fai, migliorandoti, sfidando i tuoi limiti e quelli altrui? In quel terribile schianto nel circuito di Imola, un'intera generazione seppellì tragicamente quella bellissima illusione di poter “rompere la propria mediocrità e marginalità".

Fu un’utopia... se volete: per me quell'utopia era meglio che la rassegnazione...




Era il 13 aprile 1998  quando il paracadutista estremo Patrick de Gayardon de Fenoyl pagò con la propria vita il tributo alla sua grande passione. La stessa che lo aveva fatto diventare un mito per intere generazioni. Con le sue tute alari a sfidare i cieli più limpidi e le sue planate. Interminabili come discorsi infiniti senza logiche apparenti. I suoi voli paracadutati dalle estremità più impensabili e impervie [fossero queste cascate, grattacieli, rocche o montagne] sono indimenticabili. A cercare non solo gloria e nuove tecniche e tecnologie per il volo umano, quanto adrenalina allo stato puro. Il rischio per sentirsi vivo, forse. O forse la ricerca costante di una paura antica. Per superarla ancora. E riaffermare il proprio coraggio. 


Dean Potter, noto come Daredevil, dal nome del personaggio della Marvel.

Nel maggio 2015 è stato rinvenuto morto nel parco dello Yosemite, in California, insieme al suo amico e collega Graham Hunt. I due atleti si erano lanciati con la tuta alare dal promontorio Taft Point, ma, a causa del forte vento, non erano riusciti a evitare l'impatto con le rocce. Nessuno dei due aveva aperto il paracadute.



E poi l'atleta taiwanese Gigi Wu: la “scalatrice in bikini”, come era soprannominata... Era diventata famosa per le sue scalate in bikini. Saliva sulle montagne in costume da bagno, Gigi Wu, 36 anni, popolare sui social per le sue foto, seminuda, sulle cime più alte di Taiwan. Una passione che è costata la vita alla ragazza cinese che l’11 gennaio '19 è partita per una arrampicata in solitaria nel Parco nazionale di Yushan, quello dove si trovano i massicci più alti. Una settimana di trekking, poi la caduta in un burrone da un’altezza di 20 metri.
 
Gigi Wu è riuscita a prendere il cellulare e a chiamare un amico al quale ha chiesto aiuto. Si trovava a 1700 metri di altezza. Il cattivo tempo ha rallentato l’arrivo dei soccorsi. La ragazza è morta congelata. Il corpo di Wu è stato recuperato 28 ore dopo la sua telefonata. La bella ragazza cinese aveva conquistato moltissimi follower sui social proprio grazie ai suoi scatti d’alta quota in costume da bagno. 


Il ventisette agosto 2019,  conosciuta come la "donna più veloce su quattro ruote"
 per il suo record di velocità terrestre di 398 miglia orarie nel nordamericano Eagle Supersonic Speed ​​Challenger.

Osare è perdere momentaneamente l'equilibrio.
Non osare è perdere se stessi.
Søren Kierkegaard

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