Datemi genitori migliori e vi darò un mondo migliore...

 [soffriranno per gli errori tuoi...]
È più facile 
costruire bambini forti
che riparare uomini rotti.
Frederick Douglass

ph Walter Chappell
[hippie incompreso e censurato che trovava nei nudi l'energia del mondo]

Ben sappiamo quanto male possano fare anche le madri naturali. Ben sappiamo che alla base di tanti i nostri disturbi, traumi, nevrosi, eccessi caratteriali c'è di fondo un conflitto di un rapporto fallito con i genitori dove la madre è il covo, l'utero, la vita mancante sia per causa principale o per mancanza di intervento. Sia per difetto e cioè una madre mancante, sia per eccesso e cioè una madre iperprotettiva e morbosa. La relazione madre*figlia o madre*figlio non è così lineare, idilliaca e santa come il luogo comune vorrebbe farci credere, anzi come la morale ci costringe a pensare ed affermare. E noi questo rapporto convenzionale di facciata e di rispetto educativo c'è lo mangiamo come la mela avvelenata fino ad addormentarci nell'incoscienza più letale e profonda del senso di colpa contro una possibile accusa ai nostri genitori. Abbiamo paura di dire ai nostri genitori i loro sbagli, perché vige il comandamento di onorare il padre e la madre, ma quando non sono stati loro ad onorare i figli causano in noi una marea di guai. La donna è colei che ha introiettato il suo principio femminile: se ha un femminile sano dentro di sé,sarà sempre una donna realizzata! Potrà essere madre in tanti modi ma sarà sempre una buona madre (e una donna realizzata); mentre se è madre biologica ma non ha un femminile sano dentro di sé, lei non sarà né una buona madre né una donna realizzata: il mondo è pieno di queste madri non donne, sono le matrigne e le streghe delle fiabe.

La migliore eredità da una mamma è il sentirsi amati poiché "essere amati significa essere pensati", e la consapevolezza di ciò ci rende invincibili, protetti da una armatura inattaccabile con la quale affrontare il mondo a testa alta.


[Quando i genitori saranno soddisfatti dalla soddisfazione dei figli, avranno meno tempo per pretendere da loro soddisfazione ai propri rimpianti.]
È questa la sorgente della felicità, una sorgente reale, priva di utopiche idealizzazioni e alla portata di noi tutti.
Aldo Carotenuto, Eros e pathos


Ditelo ai bambini che siete fieri di loro... magari eviteranno, da adulti, di credere di non valere nulla!

Come ogni notte aspetto il tuo sorriso
Come ogni notte aspetto un tuo bacio
Come ogni notte aspetto il tuo abbraccio
Nel lontano del mio paese
Fa freddo fa buio
Si gelano i miei sogni
Si piange si dimentica
Qui s'offusca l'eco del mio futuro
Sudore senza volto
Madre mia

“Rimpiangeremo di non aver trascorso tempo con chi amavamo rimandando sempre a oltranza e dando la precedenza a ciò che era urgente anziché a ciò che era importante.”


Sono stata sempre convinta che i figli sono il prodotto dei loro genitori...

ma dobbiamo smettere di demonizzare sempre e comunque i genitori per i comportamenti ormai adulti dei propri figli. A volte, semplicemente, esistono delle persone che fanno del male. Possono avere talento ed essere persino rispettate, ma questo non significa che non possano essere profondamente ingiuste nei confronti dei genitori e degli altri.

Siamo figli di un mondo distratto
che ha dimenticato come far ridere i bambini
e invece di una favola regaliamo un dvd
invece dei colori compriamo loro un pc.
Siamo figli di un mondo distratto
che ha dimenticato come giocare con la palla
far correre un aquilone in riva al mare
e correre a piedi scalzi nei prati.
Siamo figli degli smartphone, dei tablet e dei pc
vogliamo conoscere chi c’è dall’altra parte del mondo
senza vivere chi è accanto a noi.
Siamo figli di un mondo distratto
fatto di sms e di buongiorno dimenticati
di un caffè postato sui social
e un caffè oramai freddo ancora da bere.
Siamo figli di un mondo distratto
che ha dimenticato come far sorridere un bambino
Silvana Stremiz


L'educazione al dovercela fare a tutti i costi ti rovina la vita, anche se ce la fai...

Ma attenzione agli elogi ripetitivi... gli elogi possono indurci in ciò che non ci piace. In altre parole, potremmo voler raggiungere un risultato positivo esclusivamente per ricevere un complimento, senza che ci piaccia davvero quello che stiamo facendo. È importante che i bambini non pensino alla ricompensa ogni volta che fanno qualcosa. La lode potrebbe funzionare parallelamente all’ottenimento di un regalo ricevuto ogni volta che si ottengono risultati positivi. E la parola chiave è "risultato" non "capacità"... lodare le capacità è un errore estremamente grave che potrebbe essere causa di molti problemi. Ciò che conta è il duro lavoro, è questo l’elemento che influirà davvero sul risultato. Persino le persone intelligenti, se non si sforzano, non ottengono nulla.... alcuni complimenti esagerati (“sei un genio”, “sei un artista”... ) possono essere controproducenti nei bambini, perché invece di rafforzarne l’autostima, otterranno i risultati opposti. Imparate a fare elogi più realisti, come “mi piace”, “ti è venuto molto bene”, e via dicendo; non cercate di aumentare l’autostima del bambino in modo artificiale, perché dicendo al piccolo che è un genio, lui ci crederà. E così facendo, potrebbe smettere di sforzarsi.


Per crescere i figli in modo felice c'è una sola soluzione: le relazioni d'affetto [...]
Là dove vige l'amore si cresce bene, là dove vige la violenza o il gelo emotivo si cresce male.

Umberto Galimberti

La correzione fa molto, ma l’incoraggiamento fa ancora di più.

Johann Wolfgang von Goethe


I mali della prima infanzia li portiamo con noi per tutto il resto della vita.
Maria Montessori


Quello è il grande prato dell’amore
cantava Morandi nel 1967

Uno, non tradirli mai,
Han fede in te.
Due non li deludere,
Credono in te.
Tre non farli piangere,
Vivono in te.
Quattro non li abbandonare,
Ti mancheranno.
Quando avrai le mani stanche e tutto lascerai,
Per le cose belle
Ti ringrazieranno...


"Il nostro errore più grave è quello di cercare di destare in ciascuno proprio quelle qualità che non possiede, trascurando di coltivare quelle che ha."
Marguerite Yourcenar



La gente se ne va, smette di colpo, lascia in asso cuori, persone appena cominciate, bambini da finire, tutte cose che non potranno più esserlo, che fingeranno di esserlo, che lo saranno solo per mancanza e mai per presenza, perché lasciare altri a metà è quello che riesce meglio a tutti, finiscono per farlo tutti, lasciare qualcuno solo, lasciarlo ancora più solo, finché non toccherà anche a lui andarsene, lasciare un altro solo, lasciare un altro vuoto, d'altronde siamo qui per questo, siamo fatti per questo, per andarcene sul più bello di qualcun altro, promesse d’assenza sempre mantenute, cose che non smettono mai di essere state.

Sergio Claudio Perroni



L’insegnante mediocre racconta. 
Il bravo insegnante spiega. 
L’insegnante eccellente dimostra. 
Il maestro ispira.
Socrate



Pochi genitori oggi fanno attenzione a ciò che i figli dicono loro. 
Il bello, antico rispetto che si aveva un tempo verso i giovani sta morendo.
Oscar Wilde

“Se vuoi costruire una nave, non raggruppare i tuoi uomini e donne per dare loro degli ordini, per spiegare qualunque dettaglio, per dir loro dove trovare ogni cosa. Se vuoi costruire una nave, fai nascere nel cuore dei tuoi uomini e delle tue donne il desiderio del mare”

Antoine de Saint-Exupéry


“Ho sempre avuto fame di affetto, io. E mi sarebbe bastato riceverne a piene mani anche solo una volta. Abbastanza da dire: grazie, sono piena, più di così non ce la faccio. Sarebbe bastato una volta, una sola unica volta.”

Haruki Murakami




“Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. É una cosa che ci resta dentro,nella pelle.”
Albus Silente, in Harry Potter e la pietra filosofale

[A mio figlio]
Abbi fiducia nella vita 
e non nelle ideologie; 
non ascoltare i missionari 
di quest'illusione o quell'altra.
Ricorda che c'è una sola cosa 
affermativa, l'invenzione; 
il sistema invece è caratteristico 
della mancanza d'immaginazione.
Ricorda che tutto accade 
a caso e che niente dura, 
il che non ti vieta di fare 
un disegno sul vetro appannato,
né di cantare qualche nota 
semplice quando sei contento; 
può darsi che sia un bel disegno,
che la canzone sia bella:
ma questo non ha certo importanza,
basta che piacciano a te. 
Un giorno morrai; non fa niente, 
poiché saranno gli altri ad accorgersene.
Juan Rodolfo Wilcock, "Per il gatto in Luoghi comuni"


E che dire di quei genitori a cui poco importa quali siano i desideri o le passioni dei figli; l'unica cosa che sembra coinvolgerli è riuscire ad attirare l'attenzione e l'approvazione degli altri su se stessi, perché della bravura dei figli loro sono i principali fautori...


E duole sapere che questa realtà, in tutta la sua sofferenza, è diffusa...

Lettera per il figlio...
Stasera ho pensato di insegnarti questo:
tu ribellati
qualunque cosa accada. Ribellati,
ribellati alle lettere allineate
ai colori alle cornici intorno al foglio
agli indici nei libri alle immagini nel verso giusto
agli orli alle cinture ai calzini uguali
ai bottoni sempre nelle asole
e alle asole sempre in cerca di bottoni
ai saponi alle creme ai dentifrici raccomandati
alla pelle che si rimargina alle cicatrici ai calli ossei
alle donne ai sentimenti ai patimenti
al tempo che guarisce tutto
e al dolore che si lascia guarire
a me soprattutto, e certo!
Carla Lebowski Cavallini

I bambini vengono educati da quello che gli adulti sono e non dai loro discorsi.
Carl Gustav Jung


La correzione fa molto, ma l’incoraggiamento fa ancora di più.

Johann Wolfgang von Goethe


La famiglia dovrebbe essere un rifugio sicuro, non un campo di battaglia. Già il mondo è abbastanza difficile di suo...


"Il modo migliore affinché i bambini siano buoni è renderli felici.” 
Quando un bambino viene manipolato o tradito insistentemente dai suoi genitori, difficilmente si fiderà delle altre persone né, tantomeno, di se stesso. Dovrà lottare con tutte le sue forze contro quella tendenza a non avere fiducia per riuscire a stabilire dei vincoli intimi con gli altri.
ph Benoit Courti

Si imbroglia un bambino quando gli si promettono cose che non può avere o che non ci si impegna a compiere. Per questo motivo, è importante regalare ad un bambino il giocattolo che gli avevate promesso, portarlo a giocare al parco il giorno stabilito insieme e dedicargli il tempo che avevate promesso di dedicargli.
Queste azioni agli occhi degli adulti possono passare inosservate o prive di importanza. Tuttavia, per i bambini rappresentano un insegnamento riguardo a cosa aspettarsi, in generale, dalle persone care.
Se un bambino osserva che i suoi genitori mentono, imparerà che le parole hanno poco valore. Avrà quindi difficoltà a credere a quello che dicono gli altri e a sforzarsi per rispettare le sue stesse parole. Questa cicatrice implica che, durante lo sviluppo, il bambino avrà grandi difficoltà a stringere rapporti con gli altri e a costruire una vera intimità – rifugio- nel quale si senta al sicuro con qualcuno.

Prendi tua figlia
e insegnale lo splendore della disobbedienza.
È rischioso...
ma è più rischioso non farlo mai.
Sofocle

[complicità]
Per ognuno di noi che dimentica...
Per ognuno di noi che rinuncia...
vive un ragazzo triste che ancora non sa
quanto odierà di esistere.
Poesia di Franco Fortini 

Ci vogliono quattro abbracci al giorno per sopravvivere, 
otto per vivere e dodici per crescere.
Alessandro D'Avenia

Cos'è un bambino? 
Come direbbe Samuel Butler: 
nient'altro che il modo per un genitore di fare un altro genitore.

Il fantastico mondo dei bambini....

Differenza tra l'avere uno o due figli...
Mamme nonne mamme...


Babbi natale, befane, gnomi, cavoli, cicogne…
sembra che gli adulti si preoccupino di prendere amorevolmente per i fondelli i propri bambini in modo da abituarli, sin da piccoli, a bersi tutte d'un fiato le piccole e grandi menzogne che gli si propineranno, da più parti, durante tutto il corso della loro ossequiosa esistenza.
Giovanni Soriano

[la spinta biologica induce a fare sesso, non figli...]
Gli umani, come tutti gli altri esseri viventi, sentono pulsioni che li fanno riprodurre.
Ma la spinta biologica ci induce a fare sesso, non figli.
Semmai la Natura ha fregato tutti facendoli riprodurre per solo istinto sessuale...

*Mamma... sono incinta!
*Figlia mia ! ma  la testa dove ce l'avevi?
*Contro il volante, mamma... contro il volante!

E ve la ricordate Cappuccetto Rosso?
sì, quella giovane che sta per entrare nel mondo degli adulti, raccontata proprio nel mentre comincia a ricucirsi le ferite con ago e filo del silenzio...


...nella leggenda di Cappuccetto Rosso, la nostra protagonista è  una giovane appena entrata nel mondo degli adulti. Da qui il cappuccio rosso, simbolo del ciclo mestruale. Questa giovane riceve un compito dalla sua famiglia: deve attraversare il bosco per portare del pane e del latte a sua nonna. Il bosco è un pericolo, una zona di rischio per i giovani. 
Rappresenta una prova, un rito di passaggio all’interno di una comunità con il quale si dimostra che i bambini sono giunti nel mondo degli adulti. La giovane riesce ad attraversare il bosco e arriva a casa della nonna. Dopo aver mangiato Cappuccetto Rosso si leva i vestiti, un indumento dopo l’altro, e li getta nel fuoco, per poi sdraiarsi insieme alla nonna nel letto. La giovane lo fa senza provare alcun dubbio. Ma proprio quando si sta per mettere a letto, scopre che chi la riceve fra le risate è il lupo. È evidente il simbolismo in ogni personaggio: il lupo rappresenta il mondo sessuale e violento; l’anziana  è il vecchio che viene soppiantato dal nuovo che irrompe piuttosto incautamente e ingenuamente nel mondo degli adulti. In seguito il mondo sessuale e violento fa sua, divorandola, la giovane Cappuccetto Rosso... tragico benvenuto nel mondo degli adulti con triste addio all'innocente e non più recuperabile mondo dell'innocenza...  una delle favole più classiche e amate della nostra infanzia nasconde in realtà un messaggio profondamente oscuro.

Ci sono andata apposta nel bosco...
volevo incontrare il lupo per chiedergli cosa voleva...


Parlava, parlava, parlava... ma non capivo. 
Correvo, correvo, correvo... mi divertivo!
M'inseguiva.. poi mi prese... e fu allora che capii!
O forse sarebbe meglio dire che non capii più niente... in un tragico "benarrivata" nel mondo degli adulti e triste addio all'innocente e non più recuperabile mondo dell'infanzia...


E in Biancaneve e i sette nani il tema centrale è il rapporto madre-figlia con le sue ombre: dietro la madre, l’origine della vita, può nascondersi un’ombra psichica mostruosa. La madre non è solo cura e dedizione, e ciò è vero anche per la più sana e amorevole delle madri: a qualunque madre succede a volte di provare aggressività verso i figli. La fiaba rappresenta in modo esasperato qualcosa che appartiene in qualche misura a ogni madre e ci ricorda che il rapporto madre-figli non è così idilliaco come la morale comune ci costringe a credere. Nel genitore, che sia la madre o il padre, può esistere una tendenza, ad esempio, a “usare” i figli, a eclissarli, a caricarli dei propri sogni falliti (quante volte lo vediamo accadere?): tutti modi con cui, simbolicamente, viene uccisa l’identità propria del figlio.



La fuga di Biancaneve e l’abbandono della casa dei genitori rappresentano una tappa indispensabile per ogni individuo: il distacco dalla famiglia d’origine, doloroso ma necessario per sviluppare la propria identità. Il bosco in cui Biancaneve si addentra rappresenta il mondo interiore, la psiche con tutta la gamma dei pensieri e delle emozioni. La casetta dei sette nani è una sorta di ritiro: rappresenta il luogo in cui Biancaneve, lontana dall’influenza genitoriale, forma la sua identità fino a diventare una donna. Le figure dei nani sono state interpretate secondo diverse chiavi di lettura: nani come forze interiori che lavorano nelle miniere e quindi nei luoghi più profondi della psiche, oppure nani come uomini incompleti e quindi come rappresentazione della psiche ancora da definire, o ancora come figure intermedie tra adulti e bambini, non ancora sessuate, come non lo è Biancaneve in questa fase della sua crescita.


Biancaneve... 
e la breve stagione della felicità!


Esiste una perversione sessuale talmente subdola da non essere stata ancora rilevata neppure dai piú fini psicodiagnosti, tant'è che non si trova menzionata in un solo trattato di psichiatria, ma le cui conseguenze sono così dannose per il genere umano da superare in gravità tutte le altre messe insieme: è quella del concepimento consapevole.
Giovanni Soriano, Malomondo


Mai accettare il tè dagli sconosciuti...

[e attenti ai party con i conosciuti...]
«La specie umana continuerebbe ad esistere se i bambini venissero messi al mondo per un atto di pura razionalità? Un uomo non proverebbe piuttosto un’empatia tale nei confronti della generazione successiva da volerle risparmiare il peso dell’esistenza? O almeno da non accollarsi a sangue freddo la responsabilità di quel peso?»
Arthur Schopenhauer (1788-1860), 
da “Le sofferenze del mondo” 


Lei: *Devo stare attentissima a non rimanere incinta!"
L'amica: *Ma come... tuo marito non si è fatto sterilizzare?"
Lei: "APPUNTO!!!"


*Il figlio: "La mamma dice che l'intelligenza l'ho presa da lei"
*Il padre: "Vero... infatti io la mia ce l'ho ancora!"
 
[avevamo un sogno come tutti gli altri che era non finire come tutti quanti gli altri]
Un nuovo studio dimostra quello che molti già sapevano ma speravano fosse solo un luogo comune: in una relazione duratura la donna perde il desiderio sessuale mentre per l’uomo questo non avviene. La scoperta aiuterebbe potenzialmente le coppie in quanto potrebbe incoraggiare entrambi i partner ad essere più realistici circa la loro vita sessuale...


[il tempo della sessualità andrebbe protetto]
Quando da coppia si passa a tre, quindi tutto cambia e il primo a rimetterci sarebbe i desiderio sessuale della donna... il primo a rimetterci sarebbe il marito stupidamente monogamo! Stanchezza, differente investimento  affettivo, il passaggio da donna a mamma, altro... 
Non ci si dimentichi però che la sessualità fornisce calore alla coppia, sempre che non si sia troppo perfezionisti nella ricerca del "momento giusto e perfetto" e se non si è troppo stanchi. Senza sessualità la coppia diventa o una coppia di carissimi amici o una associazione di mutuo soccorso... il tempo della sessualità va protetto e delimitato dall'intrusione di altro e di altri: figli, lavoro, genitori, faccende di casa... raccomandazione rivolta soprattutto alla donna, più permeabile al problema. 

La monogamia è una perversione ormai sempre più rara.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza

*La maestra: "Non sarebbe dovuto nascere" 
    ... "Che verbo é?"
*L'alunno: "Preservativo imperfetto!"

[Quando passi mesi di timori e paure e poi finalmente, quando lo vedi, esulti perchè è del colore giusto... e non devi nemmeno inventarti che eri talmente abbronzata che l'hai concepito di colore!]

Insomma... arrivano i bambini: 
come evitare che il matrimonio diventi la “tomba del sesso”? 
Essere soli e indisturbati diventa difficile, occuparsi dei bambini stanca tantissimo. Trovare tempo “di qualità” diventa un’impresa impossibile: “Prima era così tenera con me… Adesso a malapena mi guarda: è tutta per i bambini…”. La domanda allora è: bisogna per forza “farsi” l’amante? Soluzione poco ecologica direi, e piena di sofferenza potenziale per tutti quelli coinvolti. Che si fa? Ci rassegniamo? Capitolo chiuso? Sarebbe veramente un peccato, non vi pare? Il sesso fa bene all’umore, all’amore e alla salute a qualsiasi età... quindi perché rinunciare? Non prendetevi troppo sul serio. Ridete e divertitevi, la vita è una grande avventura e il sesso ha delle dimensioni favolose e profonde: tocca a voi darvi la possibilità di arrivarci. Per poter fare questo non è necessario cedere alla tentazione del “sentiero scivoloso dell’amante”. Il sesso vero, quello profondo, quello estatico, richiede un viaggio nella meraviglia compiuto insieme alla propria donna o al proprio uomo. Non lasciatevi distrarre.


[e così parrrebbe scritto nei libri]

- Buongiorno, signora Carmen.
- Buongiorno.
- Cosa fa lì ferma? Sentirà freddo.
- Sto aspettando mio figlio. E' andato a comprare qualcosa un po' di tempo fa, ma sembra che sia in ritardo ha aggiunto la vecchia, guardando il suo orologio.
-Non si preoccupi, sono sicuro che non ci vorrà molto.
Vi dispiace se vi faccio compagnia?
- Grazie, non ti preoccupare. Sono sicura che hai cose migliori da fare che far compagnia ad una vecchia come me. Qualche ragazza fortunata la starà aspettando...
- Non è un disturbo, ve lo assicuro. Ci sedemmo su questa panca e aspettammo...
E Michele, come ogni mattina, sedeva accanto alla sua vecchia madre che aspettava un figlio che non è mai stato così vicino.

I figli iniziano amando i loro
genitori, in seguito li giudicano.
Raramente, se non mai, li perdonano.
Oscar Wilde

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