Lettera per il figlio...
Stasera ho pensato di insegnarti questo:
tu ribellati
qualunque cosa accada. Ribellati,
ribellati alle lettere allineate
ai colori alle cornici intorno al foglio
agli indici nei libri alle immagini nel verso giusto
agli orli alle cinture ai calzini uguali
ai bottoni sempre nelle asole
e alle asole sempre in cerca di bottoni
ai saponi alle creme ai dentifrici raccomandati
alla pelle che si rimargina alle cicatrici ai calli ossei
alle donne ai sentimenti ai patimenti
al tempo che guarisce tutto
e al dolore che si lascia guarire
a me soprattutto, e certo!
Carla Lebowski Cavallini
I bambini vengono educati da quello che gli adulti sono e non dai loro discorsi.
Carl Gustav Jung
La correzione fa molto, ma l’incoraggiamento fa ancora di più.
Johann Wolfgang von Goethe
La famiglia dovrebbe essere un rifugio sicuro, non un campo di battaglia. Già il mondo è abbastanza difficile di suo...
"Il modo migliore affinché i bambini siano buoni è renderli felici.”
Quando un bambino viene manipolato o tradito insistentemente dai suoi genitori, difficilmente si fiderà delle altre persone né, tantomeno, di se stesso. Dovrà lottare con tutte le sue forze contro quella tendenza a non avere fiducia per riuscire a stabilire dei vincoli intimi con gli altri.
Si imbroglia un bambino quando gli si promettono cose che non può avere o che non ci si impegna a compiere. Per questo motivo, è importante regalare ad un bambino il giocattolo che gli avevate promesso, portarlo a giocare al parco il giorno stabilito insieme e dedicargli il tempo che avevate promesso di dedicargli. Queste azioni agli occhi degli adulti possono passare inosservate o prive di importanza. Tuttavia, per i bambini rappresentano un insegnamento riguardo a cosa aspettarsi, in generale, dalle persone care.
Se un bambino osserva che i suoi genitori mentono, imparerà che le parole hanno poco valore. Avrà quindi difficoltà a credere a quello che dicono gli altri e a sforzarsi per rispettare le sue stesse parole. Questa cicatrice implica che, durante lo sviluppo, il bambino avrà grandi difficoltà a stringere rapporti con gli altri e a costruire una vera intimità – rifugio- nel quale si senta al sicuro con qualcuno.
Prendi tua figlia
e insegnale lo splendore della disobbedienza.
È rischioso...
ma è più rischioso non farlo mai.
Sofocle
[complicità]
Per ognuno di noi che dimentica...
Per ognuno di noi che rinuncia...
vive un ragazzo triste che ancora non sa
quanto odierà di esistere.
Poesia di Franco Fortini
Ci vogliono quattro abbracci al giorno per sopravvivere,
otto per vivere e dodici per crescere.
Alessandro D'Avenia
Cos'è un bambino?
Come direbbe Samuel Butler:
nient'altro che il modo per un genitore di fare un altro genitore.
Il fantastico mondo dei bambini....
Differenza tra l'avere uno o due figli...
Mamme nonne mamme...
Babbi natale, befane, gnomi, cavoli, cicogne…
sembra che gli adulti si preoccupino di prendere amorevolmente per i fondelli i propri bambini in modo da abituarli, sin da piccoli, a bersi tutte d'un fiato le piccole e grandi menzogne che gli si propineranno, da più parti, durante tutto il corso della loro ossequiosa esistenza.
*Mamma... sono incinta!
*Figlia mia ! ma la testa dove ce l'avevi?
*Contro il volante, mamma... contro il volante!
E ve la ricordate Cappuccetto Rosso?
sì, quella giovane che sta per entrare nel mondo degli adulti, raccontata proprio nel mentre comincia a ricucirsi le ferite con ago e filo del silenzio...
...nella leggenda di Cappuccetto Rosso, la nostra protagonista è una giovane appena entrata nel mondo degli adulti. Da qui il cappuccio rosso, simbolo del ciclo mestruale. Questa giovane riceve un compito dalla sua famiglia: deve attraversare il bosco per portare del pane e del latte a sua nonna. Il bosco è un pericolo, una zona di rischio per i giovani. Rappresenta una prova, un rito di passaggio all’interno di una comunità con il quale si dimostra che i bambini sono giunti nel mondo degli adulti. La giovane riesce ad attraversare il bosco e arriva a casa della nonna. Dopo aver mangiato Cappuccetto Rosso si leva i vestiti, un indumento dopo l’altro, e li getta nel fuoco, per poi sdraiarsi insieme alla nonna nel letto. La giovane lo fa senza provare alcun dubbio. Ma proprio quando si sta per mettere a letto, scopre che chi la riceve fra le risate è il lupo. È evidente il simbolismo in ogni personaggio: il lupo rappresenta il mondo sessuale e violento; l’anziana è il vecchio che viene soppiantato dal nuovo che irrompe piuttosto incautamente e ingenuamente nel mondo degli adulti. In seguito il mondo sessuale e violento fa sua, divorandola, la giovane Cappuccetto Rosso... tragico benvenuto nel mondo degli adulti con triste addio all'innocente e non più recuperabile mondo dell'innocenza... una delle favole più classiche e amate della nostra infanzia nasconde in realtà un messaggio profondamente oscuro.
Ci sono andata apposta nel bosco...
volevo incontrare il lupo per chiedergli cosa voleva...
Parlava, parlava, parlava... ma non capivo.
Correvo, correvo, correvo... mi divertivo!
M'inseguiva.. poi mi prese... e fu allora che capii!
O forse sarebbe meglio dire che non capii più niente... in un tragico "benarrivata" nel mondo degli adulti e triste addio all'innocente e non più recuperabile mondo dell'infanzia...
E in Biancaneve e i sette nani il tema centrale è il rapporto madre-figlia con le sue ombre: dietro la madre, l’origine della vita, può nascondersi un’ombra psichica mostruosa. La madre non è solo cura e dedizione, e ciò è vero anche per la più sana e amorevole delle madri: a qualunque madre succede a volte di provare aggressività verso i figli. La fiaba rappresenta in modo esasperato qualcosa che appartiene in qualche misura a ogni madre e ci ricorda che il rapporto madre-figli non è così idilliaco come la morale comune ci costringe a credere. Nel genitore, che sia la madre o il padre, può esistere una tendenza, ad esempio, a “usare” i figli, a eclissarli, a caricarli dei propri sogni falliti (quante volte lo vediamo accadere?): tutti modi con cui, simbolicamente, viene uccisa l’identità propria del figlio.
La fuga di Biancaneve e l’abbandono della casa dei genitori rappresentano una tappa indispensabile per ogni individuo: il distacco dalla famiglia d’origine, doloroso ma necessario per sviluppare la propria identità. Il bosco in cui Biancaneve si addentra rappresenta il mondo interiore, la psiche con tutta la gamma dei pensieri e delle emozioni. La casetta dei sette nani è una sorta di ritiro: rappresenta il luogo in cui Biancaneve, lontana dall’influenza genitoriale, forma la sua identità fino a diventare una donna. Le figure dei nani sono state interpretate secondo diverse chiavi di lettura: nani come forze interiori che lavorano nelle miniere e quindi nei luoghi più profondi della psiche, oppure nani come uomini incompleti e quindi come rappresentazione della psiche ancora da definire, o ancora come figure intermedie tra adulti e bambini, non ancora sessuate, come non lo è Biancaneve in questa fase della sua crescita.
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Biancaneve... e la breve stagione della felicità!
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Esiste una perversione sessuale talmente subdola da non essere stata ancora rilevata neppure dai piú fini psicodiagnosti, tant'è che non si trova menzionata in un solo trattato di psichiatria, ma le cui conseguenze sono così dannose per il genere umano da superare in gravità tutte le altre messe insieme: è quella del concepimento consapevole.Giovanni Soriano, Malomondo
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Mai accettare il tè dagli sconosciuti... |
[e attenti ai party con i conosciuti...]
«La specie umana continuerebbe ad esistere se i bambini venissero messi al mondo per un atto di pura razionalità? Un uomo non proverebbe piuttosto un’empatia tale nei confronti della generazione successiva da volerle risparmiare il peso dell’esistenza? O almeno da non accollarsi a sangue freddo la responsabilità di quel peso?»
Arthur Schopenhauer (1788-1860),
da “Le sofferenze del mondo”
Lei: *Devo stare attentissima a non rimanere incinta!"L'amica: *Ma come... tuo marito non si è fatto sterilizzare?"
Lei: "APPUNTO!!!"
*Il figlio: "La mamma dice che l'intelligenza l'ho presa da lei"
*Il padre: "Vero... infatti io la mia ce l'ho ancora!"
[avevamo un sogno come tutti gli altri che era non finire come tutti quanti gli altri]
[il tempo della sessualità andrebbe protetto] Quando da coppia si passa a tre, quindi tutto cambia e il primo a rimetterci sarebbe i desiderio sessuale della donna... il primo a rimetterci sarebbe il marito stupidamente monogamo! Stanchezza, differente investimento affettivo, il passaggio da donna a mamma, altro... Non ci si dimentichi però che la sessualità fornisce calore alla coppia, sempre che non si sia troppo perfezionisti nella ricerca del "momento giusto e perfetto" e se non si è troppo stanchi. Senza sessualità la coppia diventa o una coppia di carissimi amici o una associazione di mutuo soccorso... il tempo della sessualità va protetto e delimitato dall'intrusione di altro e di altri: figli, lavoro, genitori, faccende di casa... raccomandazione rivolta soprattutto alla donna, più permeabile al problema.
La monogamia è una perversione ormai sempre più rara.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza
*La maestra: "Non sarebbe dovuto nascere"
... "Che verbo é?"
*L'alunno: "Preservativo imperfetto!"
[Quando passi mesi di timori e paure e poi finalmente, quando lo vedi, esulti perchè è del colore giusto... e non devi nemmeno inventarti che eri talmente abbronzata che l'hai concepito di colore!]
Insomma... arrivano i bambini: come evitare che il matrimonio diventi la “tomba del sesso”? Essere soli e indisturbati diventa difficile, occuparsi dei bambini stanca tantissimo. Trovare tempo “di qualità” diventa un’impresa impossibile: “Prima era così tenera con me… Adesso a malapena mi guarda: è tutta per i bambini…”. La domanda allora è: bisogna per forza “farsi” l’amante? Soluzione poco ecologica direi, e piena di sofferenza potenziale per tutti quelli coinvolti. Che si fa? Ci rassegniamo? Capitolo chiuso? Sarebbe veramente un peccato, non vi pare? Il sesso fa bene all’umore, all’amore e alla salute a qualsiasi età... quindi perché rinunciare? Non prendetevi troppo sul serio. Ridete e divertitevi, la vita è una grande avventura e il sesso ha delle dimensioni favolose e profonde: tocca a voi darvi la possibilità di arrivarci. Per poter fare questo non è necessario cedere alla tentazione del “sentiero scivoloso dell’amante”. Il sesso vero, quello profondo, quello estatico, richiede un viaggio nella meraviglia compiuto insieme alla propria donna o al proprio uomo. Non lasciatevi distrarre.
[e così parrrebbe scritto nei libri]
- Buongiorno, signora Carmen. - Buongiorno.
- Cosa fa lì ferma? Sentirà freddo.
- Sto aspettando mio figlio. E' andato a comprare qualcosa un po' di tempo fa, ma sembra che sia in ritardo ha aggiunto la vecchia, guardando il suo orologio.
-Non si preoccupi, sono sicuro che non ci vorrà molto.
Vi dispiace se vi faccio compagnia? - Grazie, non ti preoccupare. Sono sicura che hai cose migliori da fare che far compagnia ad una vecchia come me. Qualche ragazza fortunata la starà aspettando...
- Non è un disturbo, ve lo assicuro. Ci sedemmo su questa panca e aspettammo...
E Michele, come ogni mattina, sedeva accanto alla sua vecchia madre che aspettava un figlio che non è mai stato così vicino.
I figli iniziano amando i loro
genitori, in seguito li giudicano.
Raramente, se non mai, li perdonano.Oscar Wilde