Se si guarda negli occhi di un animale, tutti i sistemi filosofici del mondo crollano.
Pirandello.
Ma come mai la filosofia è solo greca, prima... e tedesca, poi...? Perc il semplice fatto che i greci e i tedeschi avevano la lingua adatta a pensare (basti pensare che gli antichi greci avevano a disposizione 80.000 parole mentre gli antichi latini solo 4.000). Due lingue perfette dal punto di vista della costruzione di un pensiero... se ci fate caso quel dialettaccio tedesco che si chiama inglese produce al massimo solo empiristi, cioè studiosi che affermano che esistono solo le cose che vedono: la filosofia comincia quando si studiano le cose che non si vedono... Umberto Galimberti, filosofo saggista e psicoanalista italiano.
Non chiedere la strada a chi la conosce, ma a chi, come te, la cerca.
Edmond Jabès, Il libro dell'ospitalità
«Tutti credono che far niente sia una cosa facile, ma bisogna vedere questo niente come lo fanno. Socrate, Platone, Diogene, non facevano niente tutto il giorno, ma quel niente lo facevano in modo perfetto».
Eduardo De Filippo
"Fate come gli alberi: cambiate le foglie e conservate le radici.Quindi, cambiate le vostre idee ma conservate i vostri principi.”
Il problema di avere una mente aperta, ovviamente, è che la gente insisterà per entrare e cercare di metterci le cose dentro.
Terry Pratchett
[l’ormai famoso episodio del cavallo rappresenta per Nietszche il superamento della linea di confine fra coscienza e follia]
Non si riceve la saggezza, bisogna scoprirla da sé, dopo un tragitto che nessuno può fare per noi, né può risparmiarci, perché essa è una visuale sulle cose.
"Ma era con i filosofi che sentivo di avere un legame. I filosofi, i miei amici. Mi parlavano come nessuno mi parlava mai. Quei tizi erano dei grandi. Mi hanno fatto sopportare giorni come rasoi e notti pieni di ratti"
Charles Bukowski
Se sai di non sapere, sai già molto.
Socrate
Solo lo stupido sa esattamente perché crede o perché dubita.
Chi sia curioso di misurare la propria stupidità, conti quante cose gli sembrano ovvie.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole
"Ho imparato a rispettare le idee altrui, ad arrestarmi davanti al segreto di ogni coscienza, a capire prima di discutere, a discutere prima di condannare. E poiché sono in vena di confessioni, ne faccio ancora una, forse superflua: detesto i fanatici con tutta l'anima. I due mali contro cui la ragione filosofica ha sempre combattuto - e deve combattere ora più che mai - sono da un lato il non credere a nulla; dall'altro la fede cieca e il conformismo.”
Norberto Bobbio, il filosofo della libertà
[io non ho filosofia... ho sensi]
Ho riflettuto molto, in questi giorni.
E la sai una cosa?
Non ho capito niente.
Diego De Silva
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art Thomas Lerooy |
Esistere significa "poter scegliere"; anzi, essere possibilità. Ma ciò non costituisce la ricchezza, bensì la miseria dell'uomo. La sua libertà di scelta non rappresenta la sua grandezza, ma il suo permanente dramma. Infatti egli si trova sempre di fronte all'alternativa di una "possibilità che sì" e di una "possibilità che no" senza possedere alcun criterio di scelta. E brancola nel buio, in una posizione instabile, nella permanente indecisione, senza riuscire ad orientare la propria vita, intenzionalmente, in un senso o nell'altro.
Soeren Kierkegaard, Aut-Aut
"Se il pensiero porta a ciò che è inconcepibile, allora è tempo di tornare alla vita semplice. Quello che non risolve il pensiero, lo risolve invece la vita."
Carl Gustav Jung - Libro rosso
“Essendo un filosofo, ho un problema per ogni soluzione.”
Robert Zend
Chiedo scusa alle grandi domande per le piccole risposte che ho dato.
Wislawa Szymborska
Tutti filosofi,
con le vite degli altri...
Diceva Hegel "la filosofia nasce sempre dalla scissione: quindi dalla crisi, dalla lacerazione..."
video Diego Fusaro
L’insegnamento giunge solo a indicare la via e il viaggio, ma la visione sarà di colui che avrà voluto vedere.
Plotino
[ A chi chiede a che cosa serva la filosofia, bisogna rispondere aggressivamente perché la domanda è volutamente ironica e caustica.]
La filosofia serve a denunciare la bassezza del pensiero in tutte le sue forme, a trasformare il pensiero in qualcosa di aggressivo, attivo e affermativo, a formare uomini liberi, che non confondano cioè i fini della cultura con gli interessi dello stato, della morale o della religione, a combattere il risentimento e la cattiva coscienza che hanno usurpato in noi il pensiero, a sconfiggere infine il negativo e il suo falso prestigio.
Gilles Deleuze
Né abbastanza infelice per essere poeta,
né abbastanza indifferente per essere filosofo,
io sono soltanto lucido, abbastanza però per essere condannato.
Emil Cioran
“Il filosofo scrive cose che non capisci,
poi ti fa credere che è colpa tua.”
Boris Makaresko
I migliori maestri sono quelli che ti indicano dove guardare, ma non ti dicono cosa vedere.
A. K. Trenford
[ penso penso penso ]
« A cosa serve la filosofia?
Non è forse un pensare astratto e inconcludente?
Di solito questa domanda la fa chi, come me,
della filosofia riesce a malapena a vedere l'ombra.
Ma la filosofia è uno sguardo in dentro e in fuori nel mondo e aiuta a essere liberi, coscienti e consapevoli degli infiniti giochi di potere di cui è fatta la vita.
E mi risuonano nella testa le parole di Karl Theodor Jaspers:
"Esistono (persone) che prosperano in modo eccellente con scaltre menzogne di fronte a sé stessi e al mondo." »
E in questa amara verità, forse, c'è il perché della filosofia...
Incomprensibile che Dio esista, e incomprensibile che non esista, che l'anima sia unita al corpo e che non abbiamo l'anima; che il mondo sia creato, e che non lo sia[...]
Blaise Pascal, Pensieri
Imparare non è sapere; ci sono gli eruditi e i sapienti:
è la memoria a fare i primi, ma è la filosofia che fa i secondi.
Alexandre Dumas, “Il conte di Montecristo”.
"La conoscenza è imparare
qualcosa ogni giorno.
La saggezza è lasciar andare
qualcosa ogni giorno. "
Proverbio zen
Socrate interroga.
Non smette di interrogare. La filosofia dopo di lui si stabilisce nella precarietà dell’interrogazione, come il potente demone Eros che soffia sulle braci del pensiero. Il filosofo è colui che cerca le buone domande. Diffida delle risposte.
Il Buddha non interroga.
Non cerca. Come Picasso, trova. È impegnato in un processo di scoperte senza fine al quale dà il nome di nirvāṇa. Il nirvāṇa si manifesta quando la ricerca cessa. Il Buddha non si cura di questo rompicapo chiamato dialettica. La sua radianza fa a meno delle parole, è diretta, tangibile, travolgente, come un elefante nella savana.
Quando il dialogo è finito Socrate sta alle costole del suo interlocutore. Vuole proseguire lo scambio, gode del dibattito. Un buddhista, invece, non dice: «Questo è vero, questo è falso». Non prende parte alla controversia. E perché non disputa? «Perché tutte queste discussioni non hanno rapporto con lo scopo, con la vita nobile, perché non conducono al disincanto, alla disillusione, alla cessazione, alla tranquillità, alla conoscenza profonda, all’illuminazione e al nirvāṇa» taglia corto il Buddha.
Hervé Clerc, Le cose come sono
Tutto ciò che la filosofia può fare è distruggere idoli.
E questo significa non crearne di nuovi.
Ludwig Wittgenstein
L'uomo è un animale che crede di avere ragione.
Umberto Silva, Uomo che scrive nella notte
Diogene, filosofo greco 412*323 a.C.
La virtù, per Diogene, consisteva nell'evitare qualsiasi piacere fisico superfluo: rifiuta drasticamente, non senza esibizionismo, le convenzioni e i tabù sociali, oltre che i valori tradizionali come la ricchezza, il potere, la gloria; sofferenza e fame erano positivamente utili nella ricerca della bontà; tutte le crescite artificiali della società gli sembravano incompatibili con la verità e la bontà; la moralità porta con sé un ritorno alla natura e alla semplicità. Citando le sue parole, «l'Uomo ha complicato ogni singolo semplice dono degli Dèi». Rivendica la libertà di parola, ma rifiuta la politica, rivelando un concetto proto-anarchico. Riteneva che gli esseri umani vivessero in modo artificiale e ipocrita e che dovessero essere più liberi. La sua missione era quella di dimostrare che la civiltà è regressiva, e che la saggezza e la felicità appartengono all'uomo che è indipendente dalla società. Cercava l'uomo che vive secondo la sua più autentica natura, cercava l'uomo che, al di là di tutte le esteriorità, le convenzioni o le regole imposte dalla società e al di là dello stesso capriccio della sorte e della fortuna, ritrova la sua genuina natura, vive conformemente a essa e così è felice. Uno degli aspetti più clamorosi della sua filosofia era di conseguenza il suo rifiuto delle normali concezioni sulla decenza. Secondo gli aneddoti, Diogene mangiava in pubblico, viveva in una botte, defecava nel teatro pubblico, e non esitava ad insultare apertamente i suoi interlocutori. Diogene svolgeva in pubblico anche atti sessuali. I suoi ammiratori lo consideravano un uomo devoto alla ragione e di onestà esemplare. Per i suoi detrattori era un folle fastidioso e maleducato.
C’è sempre qualcosa d’assente che mi tormenta.
Camille Claudel
Nell'amore astratto per l'umanità
quasi sempre si finisce per amare solo se stessi.
Fëdor Dostoevskij
Se continuiamo a pensare a tutti i modi in cui gli altri ci hanno tradito, deluso, ingannato o fatto arrabbiare, il nostro cuore sarà per sempre pieno di odio. Impariamo a lasciare andare, ad essere felici.
Buddha
[ per non essere giudicati tutti si affrettano a giudicare ]
... l'idea più naturale nell'uomo [...] è quella della propria innocenza. Siamo tutti casi eccezionali. Tutti vogliamo appellarci a qualcosa! Ognuno pretende a ogni costo di essere innocente, anche se per questo debba accusare il genere umano e il cielo.
Albert Camus, da La caduta
E quanto vale la risposta che una persona affida alle parole,
invece di esprimerla con la realtà della sua vita?…
Vale ben poco...
Sono estremamente rare le persone le cui parole coincidono
alla perfezione con la realtà della loro vita.
Forse è il fenomeno più raro che esista al mondo.
Sándor Márai, da Le braci.
Ph Alex Howitt.
Viviamo in un mondo in cui il funerale è più importante del morto, il matrimonio più dell'amore e il corpo più dell'intelletto...
Viviamo la cultura del contenitore, che disprezza il contenuto.
Eduardo Galeano
[ Quando il sistema nervoso è esaurito, si acquisisce una maggiore sensibilità per certe situazioni, s’intuisce ciò che la gente normale non è in grado di capire.]
V'è, forse, in noi Orientali, un'inclinazione ad accettare i limiti, e le circostanze, della vita. Ci rassegniamo all'ombra, così com'è, e senza repulsione. La luce è fievole? Lasciamo che le tenebre ci inghiottano, e scopriamo loro una beltà. Al contrario, l'Occidentale crede nel progresso, e vuole mutare di stato. È passato dalla candela al petrolio, dal petrolio al gas, dal gas all'elettricità, inseguendo una chiarità che snidasse sin l'ultima parcella d'ombra. Per prima cosa i nostri antichi ricavarono, nello spazio illuminato dalla luce solare, una chiusa nicchia d'ombra; posero poi, proprio al centro dell'ombra, l'essere più chiaro che conoscevamo: la donna. Perché biasimarli? La chiarezza della pelle era, per loro, il sigillo della beltà femminile. Solo l'ombra poteva proteggerla e darle risalto.
Jun'ichirō Tanizaki, da Il libro d'ombra
Gli intellettuali risolvono i problemi; i geni li prevengono.
Albert Einstein
Anche l'aquila per mangiare deve volare più basso.
Guido Clericetti, Clericettario.
Il miglior modo di vendicarci è di non assomigliare a chi ci ha offeso.
Marco Aurelio
L'inferno è vuoto, e i demoni sono tutti qui.
William Shakespeare
Le mie impressioni sono sparse come stelle sfavillanti sullo scuro velluto della mia memoria.
L’età dell’anima è diversa da quella registrata all’anagrafe. Credo che l’anima abbia una determinata età fin dalla nascita, e che questa età non cambi più. Si può nascere con un’anima che ha dodici anni. E quando si hanno ottantanni, quell’anima ne ha ancora dodici e non di più. Si può anche nascere con un’anima che ne ha mille, esistono ragazzini dodicenni in cui si sente un’anima simile. Credo che l’anima sia la parte più inconscia dell’uomo, soprattutto in Occidente, penso che un orientale «viva» la propria anima molto di più. L’occidentale non sa bene che farsene e se ne vergogna come di una cosa immorale. L’anima è diversa da ciò che noi chiamiamo «sentimento». Ci sono persone che hanno molto «sentimento» ma poca anima. Ieri ho chiesto a Maria a proposito di una persona: É intelligente? Sì, ha risposto lei, ma solo col cervello. S. diceva sempre di Tide: ha «l’intelligenza dell’anima».
[ Autoritarie, paralizzanti, circolari, a volte ellittiche, le frasi a effetto, dette anche scherzosamente briciole d'oro, sono una piaga maligna, tra le peggiori che hanno infestato il mondo. ]
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Ecco, appunto... |
Diciamo ai confusi, Conosci te stesso, come se conoscere se stessi non fosse la quinta e più difficile delle operazioni aritmetiche umane, diciamo agli abulici, Volere è potere, come se le realtà bestiali del mondo non si divertissero a invertire tutti i giorni la posizione relativa dei verbi, diciamo agli indecisi, Comincia dal principio, come se quel principio fosse il capo sempre visibile di un filo male arrotolato che bastasse tirare e continuare a tirare per giungere all'altro capo, quello della fine...
José Saramago, da La caverna
Il segreto è nella filosofia...
nel prenderla con filosofia!!!
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