L'ovviamente ovvio dell'ovvietà...



Vengo qui perché questo posto non esiste...
È bello passare un po’ di tempo in un posto che non esiste...

Jonathan Franzen

"[...] unicamente per dire cose che non si oserebbe confidare a nessuno."
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973.


Questo è il bello dell'anarchia di Internet.
Chiunque ha diritto di manifestare la propria irrilevanza.
Umberto Eco

Pagine senza un'utilità apparente né una logica dominante che non hanno niente da dire.

[ perché sento, comunque, di avere qualcosa di molto serio e urgente da dirti, mio inesistente lettore, e sento che devo dirtelo immediatamente come se ci trovassimo nella stessa stanza.]

Risultati di ricerca

Simile ad "un albero pieno di foglie scure desideroso di raccontarci i suoi sogni"

Charles Simic, Il mostro ama il suo labirinto



Benvenuti nel girone della banalità a tutto tondo...
"Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate"
[verso 9 del canto III dell’Inferno di Dante Alighieri] 


Siete nell’Antinferno della più completa mancanza di originalità...
se attraverserete quest'Acheronte entrerete nell'Inferno 
ma che vi rimanderanno a meritevoli articoli di terzi, 
quelli sì di spessore e di cultura: è sufficiente che seguiate i link proposti...
Pagine che possano essere sfogliate come una rivista.
Input affidati all'oceano esistenziale come messaggi in bottiglia che qualcuno potrebbe trovare e, magari, ritenerli utili...
Parole e immagini che possano stimolare una riflessione e la curiosità di camminare attraverso la vita cogliendone la bellezza di luci e d'ombre.

 Qualche frase, qualche clip... 
e tante foto che ormai, nella comunicazione, svolgono un ruolo assai importante.
Una volta era un problema riuscire ad avere immagini convincenti per trasmettere un pensiero. Adesso hanno acquistato uno status talmente elevato che spesso troviamo immagini che riescono a trasmettere sensazioni più dei contenuti stessi. Tanto da poter dire che siamo diventati la “Società dell’immagine”...
e gif che, uscendo dal recinto di Tumblr e approdando su Twitter e Facebook, si sono definitivamente affermate come mezzo di comunicazione sui social; filmati di pochi secondi in loop, senza audio, dove c’è tutto un mondo di cose da dire che difficilmente potremmo più sinteticamente spiegare meglio a parole...
Niente di serio, solo leggerezze: quattro chiacchiere da bar...
solo spensieratezze: praticamente la fiera dell'ovvietà...

[ Voglio pensare a questa rubrica come a una pagina che si confonderà con le altre pagine che passeranno sotto i vostri occhi... con improvvisa attenzione, senza sapere di chi è la voce che parla nella notte, a quale volto appartiene, quanti anni ha. In questo modo sarà possibile immaginarci a vicenda e dar sfogo a quella particolare sentimentalità che, nel dominio della fantasia, riveste sia l’attività del leggere che quella dello scrivere.]
Pier Vittorio Tondelli - dalla rubrica Culture Club su Rockstar

[e allora immagini...]
[immagini immagini...]
[immagini immagini immagini...]
Viviamo un'epoca in cui perfino le idee vengono pubblicizzate con le ragazze in costume da bagno. Se Hegel fosse nato quarant'anni fa [nel novecento piuttosto che nel settecento], la dialettica hegeliana sarebbe arrivata a noi attraverso il volto di Brigitte Bardot. 
Mania dell'immagine: per cristallizzare un pensiero ci vuole un volto.
Oriana Fallaci, "Intervista con il mito"

Blog tendenzialmente serio ma che scade spesso nel dileggio, nella burla, nel motteggio, nell'irriverenza... consapevole che l'ironia non è cibo per tutti!

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«Così ho messo tutto a posto.
Sulla pagina, almeno.
Dentro di me tutto resta come
prima.»
Italo Calvino, “Il castello dei destini incrociati”

E, già che ci siamo, diamo un'occhiata al nostro amico stress... più vediamo quest'immagine muoversi e più alto sarebbe il nostro livello di stress...
Nell’illusione ottica un oggetto viene percepito in modo diverso da come è realmente a causa di un errore della sua interpretazione da parte della corteccia visiva... 
 Se fissando a lungo un punto l’immagine tende ad apparire ferma, muovendo gli occhi continuamente  l’immagine tende ad apparire in movimento. Quindi più alto è il livello di stress, più frequente è il movimento dell'occhio, più veloce è la visione del movimento!?!

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Sottolineo, ricopio, estraggo e porto via!