L'irricucibile strappo all'innocenza...
L'adolescenza non è una malattia...
Educare un figlio è creare le condizioni perchè a loro venga voglia di divenire una persona migliore...
Si capisce che l'ingenuità perduta difficilmente si ricupera e che neanche può essere decentemente rimpianta.
volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani!
E ve la ricordate Cappuccetto Rosso?
ossia quel tragico "benarrivata" nel mondo degli adulti con triste addio all'innocente e non più recuperabile mondo dell'infanzia...
Un bel sogno che ci parla di una crescita non nevrotica, ma equilibrata, all’insegna di un equilibrio dinamico. Una favola che “tratteggia per noi il paradiso dell’infanzia perduta, al fine di ricordarci per cosa siamo fatti e come potrebbe essere la nostra vita se soltanto fosse retta dalla fiducia originaria e dalla spensieratezza dei veri figli dell’invisibile regno fatto di sicurezze e quiete, invece che dalle preoccupazioni e dall’ansia tipiche del mondo adulto”

La Bella Addormentata nel Bosco è una fiaba che sottolinea la necessità di una lunga e calma concentrazione su se stessi.
Durante i mesi che precedono la prima mestruazione e spesso anche nel periodo immediatamente successivo, le ragazze sono passive, confuse, sembrano assonnate, si ritirano in se stesse.
Nell’adolescenza, sia per i maschi che per le femmine, sono infatti necessari periodi sia di attività sia di quiete affinché possano determinarsi condizioni favorevoli a un armonioso sviluppo.
La Bella Addormentata nel Bosco ha come tema centrale il periodo di passività e permette all’adolescente di non preoccuparsi durante il suo periodo di inattività poiché il lieto fine assicura che egli non rimarrà bloccato per sempre in quella fase: anzi un lungo periodo di quiescenza, di riflessione e di introspezione può aiutare il bambino a crescere e ad affrontare il futuro in modo cosciente e giudizioso.

Tutti gli sforzi del re affinché non si realizzi la maledizione della strega falliscono: malgrado tutte le precauzioni che un padre può prendere, quando la figlia è abbastanza matura raggiunge comunque la pubertà. L’assenza dei genitori al manifestarsi di questo evento (Aurora si punge da sola, in altre versioni vi è una vecchia nella stanza) simboleggia l’incapacità di tutti i genitori di proteggere i loro figli dalle varie crisi di crescita che ogni essere umano deve attraversare. E così la principessa si punge e la maledizione prende vita; le principali associazioni che questa storia suscita nell’inconscio del bambino si legano alla mestruazione (piuttosto che al rapporto sessuale).
Tutti i pretendenti prematuri muoiono tra i rovi... ciò ammonisce bambini e genitori che la sollecitazione sessuale, prima che il corpo e soprattutto la mente siano pronti per essa, è molto distruttiva. Solo quanto la Bella Addormentata ha finalmente raggiunto non solo la sua maturità fisica ma soprattutto quella emotiva, allora sarà pronta per l’amore, e dunque per il matrimonio e per la sessualità. Questo perché… soltanto un positivo rapporto con l’altro ci “risveglia” dal pericolo di trascorrere la nostra vita “dormendo”, il bacio del principe rompe l’incantesimo del narcisismo (il ritiro e l’isolamento sociale) e rende la fanciulla una donna virtuosa (giudiziosa e socievole).
L’incontro del principe con la principessa simboleggia ciò che la maturità implica: non soltanto un’armonia con se stesso ma anche con l’altro.
In Cappuccetto Rosso, Biancaneve, La Bella addormentata nel bosco..., si ravvede un percorso iniziatico, un tentativo di avvisare e preparare i bambini e le bambine ai cambiamenti che arriveranno. In particolare ne "La Bella addormentata" (cfr "Il mondo incantato: uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe", Bruno Bettelheim), nonostante le attenzioni dei genitori e i doni delle madrine, la piccola principessa è fin dalla sua nascita condannata al proprio destino, ossia alla maledizione dell'adolescenza. Questa maledizione, marcata dal sangue che cola (allusione all'arrivo del menarca) ha una origine ancestrale, simboleggiata dalla estrema vecchiezza della fata malvagia. Soltanto il principe azzurro potrà risvegliarla dal suo sonno, "aprendola" all'amore.

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Mathilda a Léon: *Chi devo colpire? Léon a Mathildha: *Chiunque. Mathilda (Natalie Portman) e Léon (Jean Reno) |
ph by Jacqueline Roberts La fotografa spagnola ripercorre il momento di indeterminatezza che segna il passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Nebula è una raccolta di ritratti che catturano la nebbia del cambiamento psicologico ed emotivo nella giovinezza: uno sguardo al nascente senso di sé. |
E lasciamo che gli adolescenti sognino quello che pare loro perché gli adolescenti hanno diritto di sognare quello che pare loro...