Ipotesi di complotto...
[ciò che rende veramente liberi è il dubbio e il dubbio pone domande]
Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.
George Orwell "1984"
Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre...
laddove gli altri vanno avanti come pecore.
Fabrizio De Andrè
“C’è una specie di presenza aliena sulla Terra... una nuova intelligenza aliena ha invaso le nostre vite, non da un pianeta lontano ma dai laboratori di intelligenza artificiale. E questo è qualcosa di nuovo, è un punto di svolta completo perché, a differenza di tutte le precedenti tecnologie dell’informazione, può prendere decisioni da solo, può analizzarci, può hackerarci. Stampa e dattilografia non potrebbero farlo, la radio non potrebbe farlo, ma la nuova tecnologia può farlo, e per la prima volta nella storia è possibile hackerare esseri umani e quindi manipolare gli esseri umani su una scala senza precedenti e noi non sapere come affrontarlo”.
Per poi finire come nel film Terminator, del 1985...
All'infuori del lavoro tutto era vietato: camminare per strada, distrarsi, cantare, ballare, riunirsi.
George Orwell, "1984"
I Rothschild, una famiglia di banchieri ebrei tedeschi che ha avuto un enorme ascesa economica nell'Ottocento.
“La dittatura perfetta avrà sembianza di Democrazia”
L’inquietante profezia dello scrittore Aldous Leonard Huxley
“La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù”. Autore di questa breve ma significativa riflessione fu a suo tempo lo scrittore britannico Aldous Leonard Huxley (Godalming, 26 luglio 1894 – Los Angeles, 22 novembre 1963). In un discorso tenuto nel 1961 alla California Medical School di San Francisco, Huxley disse che “ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici”.
Orwell temeva coloro che avrebbero bandito i libri. Huxley temeva che non ci sarebbe stato bisogno di bandire i libri, perché nessuno sarebbe stato più interessato a leggerli.
Orwell temeva coloro che ci avrebbero privato delle informazioni. Huxley temeva coloro che ci avrebbero sommerso da così tante informazioni da ridurci alla passività e all'egoismo. Orwell temeva che la verità ci sarebbe stata nascosta. Huxley temeva che la verità sarebbe stata affogata in un mare di irrilevanza.
Orwell temeva che la nostra sarebbe diventata una civiltà di schiavi. Huxley temeva che la nostra sarebbe diventata una civiltà di gente superficiale, attenta solo a piaceri infantili.
In "1984" le persone sono controllate con il dolore. In "Il Mondo Nuovo" le persone sono controllate con il piacere. In breve, Orwell temeva che ciò che ci spaventa ci avrebbe rovinato. Huxley temeva che che ciò che desideriamo e non riusciamo a controllare ci avrebbe rovinato.
Neil Postman, "Divertirsi da morire"
E l’Ucraina, una nazione che George Soros si vanta di aver aiutato con i suoi soldi e le sue Fondazioni ad intraprendere il cammino verso l’Occidente, seguendo il solito metodo con cui l’élite globalista destabilizza nazioni, inventa in laboratorio “rivoluzioni colorate”, crea a tavolino guerre, finanzia terroristi e governi fantoccio, sempre dietro l’ipocrisia dei un umanitarismo peloso che tanto piace alla buona coscienza di quelli che si ritengono i buoni.
E secondo Dugin, l'ideologo ultranazionalista russo vicino a Putin, il mondo sarebbe sotto una dittatura liberale e un fascismo globalista governato da Soros, USAID e dalla CIA corrotta. Secondo l'ideologo un cambio di regime sarebbe assolutamente necessario nel Regno Unito, Francia, Germania. Questi tre paesi sono ancora nelle mani dei globalisti. Ciò ostacolerebbe MEGA a livello strutturale. Mega (Make Europe Great Again) è l'acronimo coniato ricalcando lo slogan con il quale si identificano i sostenitori di Trump negli Stati Uniti (MAGA): dopo essere stato il titolo di una conferenza della destra radicale al Parlamento europeo, è stato lanciato da Elon Musk sulla sua piattaforma X con l'intento esplicito di dare vita a un movimento in Europa.
La democrazia è storicamente abitata dal conflitto tra il dialogo e la logica del potere e la sua funzione principale è di favorire il primo contro la seconda. Il dialogo rende i rapporti di forza all’interno della comunità trasformabili, allontanandoli dalla loro cristallizzazione in strutture oppressive permanenti e crea il senso di fiducia nell'interesse comune e l’amore per la convivialità. Più il principio del dialogo che regola le relazioni all’interno della Polis democratica è sostituito nelle sue relazioni esterne dalla legge del più forte, più la democrazia si snatura. Più la Polis democratica ha successo nell’affidare il suo rapporto con l’esterno alla sua potenza economico-militare, più si indebolisce nel suo interno. L’ “equilibrio del terrore”, l’effetto deterrente della bomba atomica, ha favorito paradossalmente lo sviluppo delle democrazie occidentali, finché è durato (oggi si fa di tutto per aggirarlo piuttosto che superarlo). Poiché ha posto limiti chiari all’uso della loro potenza e ha incentivato il lavoro di mediazione con le forze nemiche, ha incentivato anche le mediazioni nel loro interno. La democrazia è fondata sul suo investimento affettivo da parte dei cittadini. Sull’amore e sulla devozione che essi le rivolgono perché li protegge dai soprusi e dalle ingiustizie, favorisce la loro realizzazione lavorativa e culturale, garantisce le loro libertà politiche e civili, facilita le loro relazioni affettive, erotiche e intellettuali, rende il loro vivere più appagante e significativo. Se la sua prassi contraddice con costanza la sua sua teoria, se ciò che fa con la mano destra ignora ciò che fa con la sinistra, se la logica della sopraffazione dell’altro è ammessa nel suo agire, smette di essere oggetto di fiducia e di garanzia e tende a scivolare nella psiche collettiva dalla posizione di un valore reale e costruttivo materializzato nell’esperienza vissuta alla posizione di un valore nominale, formale, con il rischio di diventare sinonimo di cinismo e di ipocrisia. Viene dissociata affettivamente dalla vita, al di là dei suoi demeriti effettivi, e i cittadini sono spinti verso lo spirito di opportunismo e della convenienza che li consegna psicologicamente all’autoritarismo. Smarrendo i loro sentimenti solidali (la cui esistenza è garantita dalle istituzioni democratiche) essi confluiscono in masse volontariamente assoggettate a un capo, l’incarnazione della legge del più forte. Nel suo nucleo oscuro questa legge rappresenta l’arbitrio organizzato come canone coesivo del vivere che non conosce il desiderio e l’amore per la vita e le loro fertili contraddizioni.
L’inizio della crisi attuale della democrazia occidentale, minacciata seriamente dall’interno e dall’esterno dall’autoritarismo, coincide paradossalmente con il momento di un suo grande trionfo: la caduta del Muro di Berlino. La vittoria non fu il risultato dell’affermazione diretta dei valori democratici, ma l’effetto della debolezza strutturale dell’impero sovietico. La tentazione di seguire una logica di forza prevalse sul buon senso: sostenere la trasformazione della Russia in un paese funzionale sul piano delle libertà politiche e dei diritti civili, della credibilità delle sue istituzioni e della stabilità e della prosperità della sua economia, in grado di costituirsi come interlocutore affidabile nel campo delle relazioni internazionali. L’imposizione di un liberismo selvaggio (che ha concentrato le ricchezze di un popolo nelle mani di pochi oligarchi) ha distrutto le forze democratiche sorgenti e ha portato la Russia nelle mani di Vladimir Putin, un dittatore senza scrupoli e freni. Fu l’avvio di un’accelerazione incontrollata della globalizzazione e della sua combinazione destabilizzante con la “deregulation”, il dissolversi delle regole nelle relazioni di scambio. A partire dalle scelte di allora, che sul momento potevano forse sembrare pragmatiche ma con il tempo hanno mostrato la loro miopia, si è fatto strada, diventando dominante, il pensiero dell’esportazione della democrazia. Un’espansione della democrazia nel mondo intesa non come attenta (e difficile) costruzione di condizioni politiche, economiche, culturali e psicologiche favorevoli alla sua nascita e al suo sviluppo in nuovi territori, ma come innesto superficiale di costruzioni formali avulse del contesto in cui si pretende di inserirle. Questa idea incongrua, inevitabilmente fallimentare, è un segno importante dell’impasse intellettuale ed emotiva in cui è finita la classe dirigente occidentale, stretta tra l’adesione ai valori democratici e la fede alla ragione della forza pura. I disegni e i progetti per il futuro prodotti attualmente da questa classe dirigente sono in parte una reazione al nucleo di confusione che ospita nel suo pensiero. Poiché la confusione delle idee cerca spesso una via d’uscita nel pensare coeso (che non coincide con la chiarezza) la democrazia sta cedendo spazio al suo nemico più implacabile, il potere del più forte (regno della coesione).
da HuffPost Italia
Diceva Agatha Christie che
"Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza,
ma tre indizi fanno una prova."
E allora ci sarebbero prove a sufficienza per raccontare alcune strane storie...
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Venuto a mancare il medico che aveva iniziato a trattare, nella primavera dello scorso anno i pazienti affetti da Covid che arrivano ormai stremati al Poma con la terapia del plasma iperimmune. In breve questa pratica era diventata nella primavera dello scorso anno l'unica arma contro il coronavirus, almeno nelle fase iniziali della malattia. |
Immaginate un virus! Il virus più terribile che ci sia, e poi immaginate che siate solo voi a conoscere la cura per debellarlo. Se il vostro fine ultimo è il potere, come usereste al meglio quest'arma?
dal film " V per Vendetta " di James McTeigue
"L'articolo 68 della Costituzione dice che i parlamentari non sono perseguibili per le opinioni espresse e per i voti dati nell'esercizio delle proprie funzioni. Anche se Sara Cunial avesse voluto esprimere una critica forte, diretta e personale, è una rappresentante del popolo: ha diritto di farlo. Non potete tappare la bocca ai rappresentanti del popolo."
È forse l'intervento più difficile, per Sara Cunial, quello di oggi, 14 maggio 2020, in Parlamento: in soli 7 minuti riesce a portare alla sbarra tutti, ma proprio tutti i nomi più intoccabili della regia di onnipotenti che governano le nostre sorti. Da Bill Gates a George Soros, dall'evocazione di Davos all'attacco finale a Giuseppe Conte (cui la Cunial chiede nientemeno di trascinare il magnate filantropo dinanzi alla Corte Penale) non c'è niente e nessuno che si salvi dai suoi micidiali affondi. Un intervento che suscita la reazione furibonda di quella parte del Parlamento, più vicina alle élite che agli elettori, che le indirizza urla e offese, ma che lei sopporta con stoico eroismo, terminando l'incontro in piedi, in fiera rappresentanza del popolo italiano, anche di quella parte che ancora non sa di doverla ringraziare.
"La Matrix Europea"
Francesco Amodeo, giornalista pubblicista, blogger, scrittore, autore del libro inchiesta "La Matrix Europea", ragiona su sconvolgenti scenari...
Esiste un ragionevole filo logico che porti ad affermare che, da sempre, esista un potere che cerchi di governare l'Umanità... oggi, questo vero potere sarebbe nelle mani della finanza...
l'economia e la politica sottostanno alla finanza internazionale che stabilisce regole a proprio uso e consumo...
come tanti Pollicino seguiamo le briciole che ci lasciano raccogliere, probabilmente perché innocue e non pericolose per loro... queste briciole portano alla consapevolezza dell'esistenza di uomini d'alta finanza che si riuniscono in gruppi di cui alcuni pubblicamente manifesti...
oltre loro ci sono le tenebre della conoscenza!
Sarebbero qui e controllerebbero tutto...
Disperati argomenti di buon senso contro ciò che sembrano essere supposizioni di eterni sospettosi e incalliti complottisti. Oppure no, oppure mi sbaglio? Sarebbe sufficiente capovolgere i ragionamenti e, invece di trarre le proprie opinioni dai fatti, partire dalle proprie opinioni per ricavarne i fatti?
Oppure no, oppure mi sbaglio? Chissà...
E qualsiasi cosa voglia dire, i complottisti ci riescono.
Che siano convinti che la Terra sia piatta, credano a dietrologie sugli attentati dell’11 settembre o neghino che l’essere umano abbia messo piede sulla Luna, sembra infatti che abbiano un tratto che li accomuna: si tratta di persone comuni, si può dire nella media, almeno per quanto riguarda l’uso della lingua e dei social network, nel senso che sono difficilmente distinguibili da utenti appartenenti ad altre "bolle". A scoprirlo è un'équipe di ricercatori della Australian National University (Anu), che hanno analizzato oltre due miliardi di contenuti pubblicati negli ultimi otto anni su Reddit, e in particolare nella sezione r/conspiracy, dedicata per l’appunto alle teorie del complotto. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati in open access sulla rivista Plos One.
Insomma, il complottista non ha nulla di particolare... è una persona qualunque, un complottista "buono"!
[dal film "Ipotesi di complotto" film del 1997]
[dal film "Ipotesi di complotto" film del 1997]
I complottisti “buoni” dipingono sempre scenari da film... come queli in cui Putin e Lukashenko sono solo dei burattini manovrati da burattinai senza volto, che possono sostituirli alla bisogna con dei sosia o magari degli androidi… senza pagare dazio avendo il pieno controllo del sistema massmediatico.
I vari Lukashenko e Putin sarebbero in realtà già morti... e al suo posto vi sarebbe un sosia, ipotesi già circolata a proposito dei ministri russi Shoigu e Lavrov... le medesime ipotesi di complotto fatte a proposito di Biden come in passato si facevano su Osama bin Laden, l’uomo dai mille volti.
Con quella irresistibile tentazione di contestare e odiare lo Stato ebraico, che storicamente è stato concepito, prima della Shoah, come unica casa sicura e rifugio per gli ebrei della diaspora, ma che una narrazione distorta (molto in voga a sinistra) dipinge come frutto di un disegno imperialista, colonialista o addirittura razzista. Con quelle pesanti contestazioni antagoniste rivolte dalle frange oltranziste della sinistra agli ebrei, in particolare alla Brigata ebraica (ma non solo... in più di una occasione erano state fischiate anche le insegne dei reduci dei campi di sterminio). Contestazioni che dalla giornata del 25 aprile si sono trasferite anche al 27 gennaio, trasformando anche la Giornata della Memoria in una giornata anti-Israele, bollando magari la sua drammatica guerra contro il terrorismo come «genocidio», e dipingendo al contrario i massacri del 7 ottobre 2024 come una pagine di «resistenza».
E l’Anpi, ridotta ormai a un partitino settario della sinistra, non ha preso le distanze da questo disegno. E allora è rottura fra ebrei e Anpi. Le lacerazioni erano ormai profonde e conclamate, e la decisione oggi è stata ufficializzata: la Comunità ebraica di Milano non parteciperà all’incontro tra gli studenti e le associazioni Aned, Anpi e Ucei (appunto l’Unione delle Comunità ebraiche italiane) che è stato organizzato dal Comune di Milano per il 27 gennaio 2025, Giorno della Memoria.
«... non prenderò parte a eventi legati alla Giornata della Memoria per lanciare un allarme: la ricorrenza del 27 gennaio nasce per ricordare l’orrore nazi-fascista e l'antisemitismo, ma oggi vedo nella società italiana e in alcune istituzioni muoversi un odio antiebraico che arriva a strizzare l'occhio a regimi teocratici e totalitari come quelli di Iran, Hamas e Hezbollah pur di criticare gli ebrei e lsraele. Temo ci si stia abituando a questa condizione, e la mia vuole essere una chiamata alla reazione per tornare alla normalità del contributo ebraico alla cultura italiana. In Italia c’è giustamente grande attenzione al pericolo fascista; vorrei ce ne fosse altrettanta per gli altri totalitarismi: quello jihadista e quello comunista (penso alla Cina e ai suoi gulag ancora in funzione)».
Davide Romano, direttore del Museo della Brigata ebraica.
Nell’Italia di oggi si scopre che le tesi negazioniste continuano ad avere un certo appeal. Secondo i dati raccolti da Eurispes nel Rapporto Italia 2024, il 14,1 per cento degli intervistati è convinto che l’Olocausto degli ebrei non sia mai avvenuto mentre il 15,9 per cento mette in dubbio il numero delle vittime. Uno zoccolo duro di revisionisti e negazionisti che nonostante le testimonianze dei sopravvissuti e i libri di storia continuano a considerare la Shoah una finzione. Se nel nostro Paese nel 2004 i negazionisti erano “solo” il 2,7 per cento, nel 2020 erano saliti al 15,6. Di questi il 23,5 per cento si professava elettore di centrosinistra, mentre il 23,3 per cento della stessa area politica sosteneva che l’Olocausto avesse provocato un numero inferiore di vittime di quello riportato sui libri di storia. Tornando all’ultimo rapporto, le percentuali dimostrano come continuino ad attecchire anche alcuni stereotipi che evocano tempi bui. Il 33,4 per cento del campione per esempio è convinto che gli ebrei controllino il potere economico e finanziario; il 29,2 per cento i mezzi di informazione; e il 27,5 per cento che influenzino le decisioni politiche dell’Occidente. Sono dati che fanno riflettere. E che, c’è da scommettere, l'attuale “suprematismo” di Netanyahu non aiuterà a ridimensionare...
La madre di tutti i complottismi...
Quel complottismo che vede nell'uccisione di Kennedy la longa manus del potere finanziario...
Quando Kennedy predisse che le banche avrebbero creato una grande crisi globale e poi morì.
JFK fu il primo ad opporsi alle banche private ma purtroppo anche l’ultimo. Il suo assassinio fece desistere qualsiasi altro presidente, americano e non, dal dichiarare guerra alle banche private...
Il 4 Giugno del 1963, un decreto presidenziale di John Fitgerald Kennedy, detto Ordine Esecutivo 11110, fu firmato impedendo alla Federal Reserve Bank di prestare soldi a interesse al Governo Federale degli Stati Uniti. John Fitgerald Kennedy venne ucciso il 22 Novembre 1963.
Quel complottismo che vede nell'uccisione di Kennedy la longa manus del potere finanziario...

JFK fu il primo ad opporsi alle banche private ma purtroppo anche l’ultimo. Il suo assassinio fece desistere qualsiasi altro presidente, americano e non, dal dichiarare guerra alle banche private...
Il 4 Giugno del 1963, un decreto presidenziale di John Fitgerald Kennedy, detto Ordine Esecutivo 11110, fu firmato impedendo alla Federal Reserve Bank di prestare soldi a interesse al Governo Federale degli Stati Uniti. John Fitgerald Kennedy venne ucciso il 22 Novembre 1963.
Nuovo Ordine Mondiale?
semplice ipotesi complottista o inquietante possibiltà?
La tesi dello studioso Mauro Biglino
sul Nuovo Ordine Mondiale
"La moneta come debito"
nel girone infernale dell'inestinguibilità
E perché la crescita del debito pubblico è inarrestabile?
L'esigenza di una nuova Pearl Harbor:
dalle Torri Gemelli dell'11 settembre 2001 a Wuhan del 2019...
la riflessione del filosofo Diego Fusaro
E, secondo il regista Massimo Mazzucco, l'11 settembre 2001, ci fu un'inganno globale...
Gli strani eventi di Messina nel 2003-04
Inquietanti coincidenze in tempi pandemici...
il punto di vista dell'autore di fantascienza Roberto Quaglia.
Il punto di vista di Sara Gamberoni Neroni
del sito web "archeologiamisterica"
Scrive su Instagram il regista Gabriele Muccino: "Non si parla che di CoronaVirus, ossessivamente, compulsivamente, ovunque, da giorni, da settimane. Viene minata l’economia cinese, italiana e anche europea, creata una psicosi da film apocalittico mentre nella distrazione assoluta generale, 30.000 soldati americani sbarcano senza mascherine in queste ore in tutta Europa come nulla fosse, con armi belliche e senza alcun supporto medico (si certificano in ottima salute e per nulla preoccupati dal Coronavirus). Si schierano così, indisturbati lungo i confini con la Russia, sotto l’ermetico nome di "Defender Europe 2020". Nessun altro, oltre me, avverte come assai bizzarra anzi davvero allarmante l’operazione #USA ufficialmente definita “esercitazione” per la difesa dell’Europa? Difenderla da chi?! Mi pare tutto molto allarmante anche visto il timing col momento di emergenza che stiamo attraversando. E la EU sta a guardare? Così sotto scacco? Inizio a credere che il Coronavirus sia una grandissima operazione di abbattimento dell’economia cinese ed europea e di distrazione di massa per aprire le porte ad Operazioni militari di vastissima scala di cui ad oggi si sa pochissimo. L’allarme e la psicosi generata è senza precedenti. E’ il momento di aprire gli occhi e cercare di capire cosa sta realmente accadendo intorno a noi e nel mondo intero"
L'economista dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Giampaolo Galli
definì la riforma del Mes
"un colpo di pistola a sangue freddo alla tempia dei risparmiatori"
E con una decisione a sorpresa, mentre l'Italia è in ginocchio per il coronavirus, l'Eurogruppo, l'organismo Ue che riunisce i ministri delle Finanze dei 19 paesi della zona euro, ha deciso di anticipare di un mese l'approvazione del Mes (Meccanismo europeo di stabilità), il tanto discusso fondo salvastati. Prevista per aprile 2020, la ratifica è stata messa all'ordine del giorno per lunedì 16 marzo2020.
Il golpe del Mes con la scusa del coronavirus
nel punto di vista dell'economista Nino Galloni.
Sfruttando l'emergenza coronavirus si starebbero comprando a basso costo la nostra Italia...
semplice ipotesi complottista o inquietante possibiltà?
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E perché la crescita del debito pubblico è inarrestabile?
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dalle Torri Gemelli dell'11 settembre 2001 a Wuhan del 2019...
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E, secondo il regista Massimo Mazzucco, l'11 settembre 2001, ci fu un'inganno globale...
Gli strani eventi di Messina nel 2003-04
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Il punto di vista di Sara Gamberoni Neroni
del sito web "archeologiamisterica"
Scrive su Instagram il regista Gabriele Muccino: "Non si parla che di CoronaVirus, ossessivamente, compulsivamente, ovunque, da giorni, da settimane. Viene minata l’economia cinese, italiana e anche europea, creata una psicosi da film apocalittico mentre nella distrazione assoluta generale, 30.000 soldati americani sbarcano senza mascherine in queste ore in tutta Europa come nulla fosse, con armi belliche e senza alcun supporto medico (si certificano in ottima salute e per nulla preoccupati dal Coronavirus). Si schierano così, indisturbati lungo i confini con la Russia, sotto l’ermetico nome di "Defender Europe 2020". Nessun altro, oltre me, avverte come assai bizzarra anzi davvero allarmante l’operazione #USA ufficialmente definita “esercitazione” per la difesa dell’Europa? Difenderla da chi?! Mi pare tutto molto allarmante anche visto il timing col momento di emergenza che stiamo attraversando. E la EU sta a guardare? Così sotto scacco? Inizio a credere che il Coronavirus sia una grandissima operazione di abbattimento dell’economia cinese ed europea e di distrazione di massa per aprire le porte ad Operazioni militari di vastissima scala di cui ad oggi si sa pochissimo. L’allarme e la psicosi generata è senza precedenti. E’ il momento di aprire gli occhi e cercare di capire cosa sta realmente accadendo intorno a noi e nel mondo intero"
L'economista dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Giampaolo Galli
definì la riforma del Mes
"un colpo di pistola a sangue freddo alla tempia dei risparmiatori"
E con una decisione a sorpresa, mentre l'Italia è in ginocchio per il coronavirus, l'Eurogruppo, l'organismo Ue che riunisce i ministri delle Finanze dei 19 paesi della zona euro, ha deciso di anticipare di un mese l'approvazione del Mes (Meccanismo europeo di stabilità), il tanto discusso fondo salvastati. Prevista per aprile 2020, la ratifica è stata messa all'ordine del giorno per lunedì 16 marzo2020.
Il golpe del Mes con la scusa del coronavirus
nel punto di vista dell'economista Nino Galloni.
Sfruttando l'emergenza coronavirus si starebbero comprando a basso costo la nostra Italia...
Se fino a qualche mese fa parlavi di UFO eri uno svitato pieno di problemi personali. Oggi sono i media mainstream a parlarne, dopo che per decenni hanno deriso chi lo faceva. Perché sta accadendo questo? Sappiamo che i media mainstream seguono l’agenda dell’élite: ebbene, nel 1994 il giornalista investigativo Serge Monast pubblicò un libro dal titolo “Project Blue Beam” dove scriveva che le Nazioni Unite, la NASA e altre agenzie governative stavano lavorando a un progetto per inscenare una finta invasione aliena di una città attraverso ologrammi e armi satellitari, al fine di spingere, successivamente, la narrativa di un governo unico mondiale per difendersi dai “nemici dello spazio”.
by byoblu.com
I complottisti “buoni” dipingono uno scenario in cui Putin e Lukashenko sono solo dei burattini manovrati da burattinai senza volto, che possono sostituirli alla bisogna con dei sosia (o magari degli androidi…) senza pagare dazio avendo il pieno controllo del sistema massmediatico.
Quelli che mi hanno venduto la malattia sono gli stessi che mi venderanno la cura...
Dal film "Joker"